A Rizziconi un calcio azzurro alla ‘ndrangheta

Ad accogliere la Nazionale in Calabria don Luigi Ciotti, fondatore di Libera. Dopo l’amichevole con la Polonia, gli azzurri fanno tappa a Rizziconi nel Reggino, su un campo confiscato alla ‘ndrangheta.

Su questo impianto, è nata una scuola calcio frequentata oggi da oltre 100 ragazzi tra i 6 e i 14 anni. Con la Nazionale presente anche Rino Gattuso: il milanista, Campione del Mondo nel 2006, ha testimoniato insieme alla Delegazione della Figc, a Prandelli e agli azzurri, l’impegno di tutti contro la criminalità organizzata.

Protagonisti della festa organizzata per l’arrivo della Nazionale sono stati mille ragazzi delle scuole elementari e medie, presenti sulle tribune del campo di calcetto di Rizziconi, dove Prandelli ha organizzato un piccolo torneo dividendo gli azzurri in quattro squadre. Ma la presenza in Calabria è stata soprattutto l’occasione per ribadire un forte impegno civile contro ogni forma di sopruso e di delinquenza in un territorio particolarmente esposto alle logiche della violenza e della sopraffazione.

Gli azzurri si sono allenati con un pallone che riportava il seguente messaggio: “Dai un calcio al pizzo – Il pizzo è una palla al piede”, realizzato dalla Presidenza del Consiglio Regionale e dalla Commissione regionale contro la ‘ndrangheta della Calabria.