Genova in preda alla disperazione sette salme al San Martino

All’obitorio dell’ospedale San Martino di Genova è stata portata da poco una settima salma, quella di un giovane di 21 anni. Si conosce l’identità di cinque delle sette vittime. In via Fereggiano al numero 2 sono stati trovati morti negli scantinati una mamma con le sue due figlie, di 1 e 8 anni, una mamma con il figlio 15 enne, che è riuscito a mettersi in salvo. Un’altra donna ancora da identificare e dalla parte opposta della strada una motociclista trascinata dalla corrente del rio esondato.

“È stato uno tsunami. Una cosa mai vista a Genova”. così il sindaco di Genova, Marta Vincenzi, ha commentato l’alluvione che ha colpito il capoluogo ligure. “È un dramma irrimediabile, ci costa fatica parlare. Mai caduta una pioggia così a Genova – ha aggiunto -. Un fenomeno di proporzioni monsoniche”.

Una tragedia inaudita che purtroppo è ancora in  evoluzione. Intanto il Ministro La Russa ha confermato l’invio di rinforzi in una città che rivive l’incubo del 1970.