Daniele Gatto ha ucciso Adelina Bruno ed il figlio che attendevano…

Un passato burrascoso per il reo confesso Daniele Gatto, lasciato dall’ex moglie che ha comunque detto agli inquirenti di non aver mai subito violenze da parte sua.

L’uomo non avrebbe resistito alla volontà di Adelina di lasciarlo, seguendo in questo i consigli della famiglia che non vedevano di buon occhio la relazione che la giovane aveva con un disoccupato, separato e con un figlio avuto dall’ex moglie. L’uomo era stato infatti lasciato dalla moglie non per delle manifestazioni violente nei suoi confronti, ma perché il rapporto non andava più, per la superficialità  dimostrata dal giovane nella gestione familiare.

L’autopsia condotta da Massimo Rizzo ha accertato che la ragazza è stata sì soffocata, ma non è stata quella la causa della morte avvenuta, con ogni probabilità sopraggiunta dai 13 colpi inferti sul volto e sul cranio. Nessuna altra violenza in altre parti del corpo. Confermata, quindi, l’ipotesi che fosse ancora viva, ma priva di conoscenza per il tentativo di soffocamento, al momento dei colpi mortali sotto il mento e sul cranio.

Nella ricostruzione frammentaria rilasciata dal giovane agli inquirenti durante l’interrogatorio, c’è un particolare del quale i medici si stanno occupando in queste ore. Forse la ragazza era incinta. Nell’interrogatorio Gatto ha spiegato che una delle cause del litigio fosse un ritardo da parte della giovane Adelina. La ragazza non voleva sottoporsi al test, mentre lui, già padre di un figlio, le avrebbe ripetutamente chiesto di togliersi questo dubbio che lo stava consumando. Gli inquirenti, dagli elementi che stanno continuando a raccogliere, sono convinti che comunque la ragazza fosse andata all’appuntamento per lasciare Daniele ma, per fugare ogni dubbio sul preciso movente che ha scatenato la furia omicida hanno chiesto particolari esami che possano, o meno fugare, nei prossimi giorni quanto reso loro dal giovane sotto interrogatorio.