Post alluvione a Gioia Tauro Raffa visita Valle Amena

Un anno dopo esondazione del torrente Budello è sempre alta  l’attenzione dell’Amministrazione provinciale su un corso d’acqua che, nel novembre 2010, ha provocato gravissimi danni al territorio.

Questa mattina, il Presidente Giuseppe Raffa ha ricevuto, nella sede storica dell’Ente, una delegazione del “Comitato Valle Amena” guidata dall’architetto Daniela Crea e composta dall’arch. Adolfo Gullace, dall’ing. Rocco Benedetto e dall’arch. Rocco La Rosa. Nel corso dalla riunione, il Presidente Raffa è stato assistito da tecnici della Provincia coordinati dall’ing. Carmelo Barbaro.

L’incontro è servito per fare il punto della situazione.  La delegazione ha avanzato alcune richieste: l’urgente pulizia dell’alveo del torrente, in attesa che l’intera asta fluviale venga messa in sicurezza con il nuovo intervento finanziato dalla Regione, che  si integrerà ai lavori in atto disposti dall’Amministrazione provinciale in carica; che  nel progetto di ripristino e messa in sicurezza  dell’officiosità idraulica del Budello si tenga conto anche  del problema rappresentato dal ponte della ferrovia.

Il presidente Raffa, dopo aver ascoltato le richieste e i suggerimenti dei rappresentanti del comitato “Valle Amena, ha ribadito “la massima attenzione  sulle problematiche connesse  al torrente Budello. Nel momento in cui – ha detto Raffa – abbiamo  ottenuto il finanziamento regionale ci siamo subito attivati per la predisposizione  della progettazione dell’intervento. E’ chiaro che tutto diventa virtuoso nel momento in cui si ottiene la condivisione del territorio, anche per tranquillizzare la popolazione di Valle Amena che, dopo l’alluvione dello scorso anno, vive  momenti di paura e disagio. Il nostro dovere di amministratori, dunque, è anche quello di ascoltare  la cittadinanza  per  condividere le linee d’intervento teso a mitigare al massimo i rischi di eventuali, ulteriori  inondazioni.  Abbiamo dato incarico al nostro settore tecnico di predisporre  la bonifica  del torrente al fine di  ridurre i rischi, poi, con l’intervento definitivo che andremo ad appaltare,  daremo risposte concrete e coerenti rispetto a un problema  che provoca grosse preoccupazioni alla cittadinanza del luogo”.