Adelina sfigurata da chi la doveva proteggere

La Calabria è scandalizzata dall’ennesimo delitto passionale. Nel mese di luglio era stata Gioia Tauro a vivere questo incubo. Vittima Francesca Agresta. Uccisa dal padre naturale che non l’aveva mai voluta riconoscere. Giovanni Ruggiero il 2 luglio scorso ha accoltellato la malcapitata di appena 24 anni pare perché si opponeva alla sua morbosa ossessione per la giovane. Ha ucciso la donna. Poi accompagnato dal suo avvocato è andato a costituirsi dai carabinieri e ha portato i militari sul luogo dove aveva occultato il corpo, nella pineta di Palmi. Così è morta Francesca Agresta. I dubbi a quattro mesi di distanza sono tanti. Ruggiero ha ucciso da solo? L’anziano di 83 anni sostiene di aver ucciso perché stanco delle preteste di denaro della ragazza.

Ancora un delitto passionale. E’ il 30 ottobre sera. Teatro ancora la Calabria. Questa volta Lamezia Terme. Una giovane vita spezzata quella di Adelina Bruni. Oggi avrebbe compito 27 anni. Ma quel compleanno verrà ricordato come il tragico giorno della sua morte. Ha perso la vita assassinata da Daniele Gatto, due anni più grande di lei. Una coppia come tante. Entrambi disoccupati. Si frequentavano da un anno ed i dissapori non mancavano. Un po’ come in tanti amori. Ma qualcosa non è andato. E mentre i due si sono appartati è scattata la furia omicida di Gatto. La scena si ripete. Anche Gatto abbandona il corpo senza vita. In questo caso si reca a denunciare la scomparsa, salvo l’indomani pentirsi ed insieme al suo avvocato confessare e portare i carabinieri sul luogo del delitto.

Orribile la scena. La ragazza con il volto sfigurato. Praticamente irriconoscibile. Soffocata e colpita con un colpo contundente. Ora l’interrogatorio fiume. Pare che Gatto abbia ritrattato, sostenendo solo di averla percossa. Ma gli inquirenti sono certi: un delitto passionale. Gatto non ha scampo. Non gli rimane solo che spiegare perché ha ucciso. Cosa si nasconde dietro questa morte orribile?