Forze dell’ordine paralizzate il Governo taglia altri 60 milioni

La parola d’ordine è tagli, una scure che si abbatte anche su ci in Italia dovrebbe garantire la sicurezza degli italiani. Meno due milioni di euro per le spese di vitto del personale fuori sede dell’arma dei carabinieri e della Guardia di finanza impiegato per il servizio di ordine pubblico. Prevista la riduzione dello stanziamento previsto nello stato di previsione del ministero dell’Interno, missione ordine pubblico e sicurezza, programmi 8 e 9, di 10 milioni di euro per l’anno 2012 e di 50 milioni di euro a decorrere dall’anno 2013, nella misura del 50% per la Polizia di Stato e del 50% per l’Arma dei carabinieri”. Prevista anche una riduzione della spesa – 57.448,387 euro per il 2012 e di 30.010,352 per il 2013 – per la retribuzione del personale volontario del corpo nazionale dei vigili del fuoco.

Sono spariti anche i fondi per l’edilizia sanitaria. Il finanziamento da un miliardo, a suo tempo concordato dal ministro Ferruccio Fazio, è stato cancellato. Fazio ha protestato, poi ha votato a favore. Stop quindi alla costruzione di nuovi ospedali. In compenso il consiglio dei ministri ha proceduto a nominare vice ministri i già sottosegretari Aurelio Misiti (Infrastrutture) e Catia Polidori (Sviluppo economico). E a nominare sottosegretari Guido Viceconte (Interno) e Giuseppe Galati (Istruzione).