Il processo per la morte di Sara Scazzi si terrà a Potenza

Secondo la procura c’è troppa “emotività ambientale” nella sede processuale di Taranto. “La procura della Suprema corte, rappresentata dal sostituto Gabriele Mazzotta – rendono noto i legali di Sabrina Misseri al termine dell’udienza a porte chiuse – ha chiesto di trasferire l’inchiesta a Potenza prendendo atto delle intimidazioni che ci sono state nei confronti di persone coinvolte in questo procedimento, del lancio di pietre durante l’arresto di Cosima Serrano e di intimidazioni nei confronti di Michele Misseri che si è dovuto anche chiudere in casa”. Soddisfazione è stata espressa dai legali di Sabrina Misseri, gli avvocati Franco Coppi e Nicola Marseglia, al termine dell’udienza a porte chiuse, innanzi alla prima sezione penale, nella quale la procura ha dato il via libera alla richiesta di trasferire il processo per l’omicidio di Avetrana da Taranto a Potenza. Per la troppa “emotività ambientale” in grado di alterare l’acquisizione delle prove, il sostituto procuratore generale della Cassazione, Gabriele Mazzotta, ha chiesto ai supremi giudici della Prima sezione penale di spostare da Taranto a Potenza il processo per l’omicidio di Avetrana. “A Taranto non c’è nessun clima spero che la Corte di Cassazione sappia ben valutare le reali esigenze di questo processo”. Così l’avvocato Walter Biscotti, che difende i familiari di Sara Scazzi, e dunque la parte civile, nel procedimento per il delitto di Avetrana, ha commentato il sì al trasferimento del processo chiesto dalla Procura della Suprema Corte.