Elio Di Rupo dopo 1 anno e mezzo mette d’accordo i belgi

Otto partiti belgi hanno raggiunto dopo due mesi di negoziato un’intesa complessiva su un pacchetto di riforme istituzionali con poteri aumentati trasferiti alle regioni che spiana la strada alla nascita di un nuovo governo che arriverebbe dopo oltre un anno e mezzo di assenza di un esecutivo. Il Belgio, infatti, è guidato da un governo operativo solo per gli affari correnti da oltre un anno e mezzo ed ha stabilito il record mondiale per la durata di una crisi.

In un paese che è formalmente senza governo da aprile 2010 e che nel frattempo, guidato “per gli affari correnti” dal gabinetto Leterme, ha tanto assunto il semestre di presidenza Ue quanto partecipato alle operazioni militari di bombardamento in Libia, l’accordo arriva sotto la pressione dell’emergenza-Dexia. La riforma dello stato delineata dall’accordo rinforza l’autonomia delle regioni (Fiandre, Vallonia e Bruxelles) in materia fiscale, gestione della sanità e dei servizi di protezione civile. Le regioni avranno autonomia anche per certi punti del codice della strada. Saranno cancellati i privilegi linguistici ed amministrativi finora concessi ai francofoni che vivono nella zone fiamminghe delle regione di Bruxelles. Dal punto di vista politico resta da determinare il ruolo dei partiti verdi, con Groen! e Ecolo che reclamano entrambi un posto da vice premier. Superato lo scoglio dell’accordo istituzionale sulla riforma dello stato, per la formazione del governo saranno necessarie ancora almeno due o tre settimane di trattative.