Maria De Filippi… c’è posta per te con tanto cattivo gusto

Quando l’intelligenza, le capacità, le doti di una persone  emergono nel campo dove opera si definisce fortuna. Donne come la De Filippi, vengono definite a torto “fortunate”. Non esiste la fortuna. Tutto si costruisce nella vita, con sacrifici e impegno e si va avanti tra lotte continue  e si  avanza  all’insegna dell’onestà. Pericolose sono le carriere facili, veloci,  anche se poi corrono molto poco.  La De Filippi è una donna  che sa il fatto suo e lo ha dimostrato con i vari successi,  nel grande spazio televisivo italiano. Non tutte le ciambelle vengono fuori col buco, perché c’è un copione da seguire per chi conduce un programma e se uno skecht non viene gradito dal pubblico la colpa non è certamente del conduttore o dell’attore, è dell’autore che come notiamo sia  Rai che sulle reti di Mediaset scarseggiano come qualità. Gli autori mancano di fantasia, non sta a noi dire d’intelligenza. Noi possiamo solo dire che vanno verso l’immoralità, cercano la parolaccia da inserire per fortificare la battuta, il gesto sgarbato in un frasario volgare per poter strappare la risata. Ieri sera a “C’è posta per te”, abbiamo visto i conduttori di “Striscia la notizia”, Ezio Greggio e  Enzo Iacchetti che hanno fatto una pessima figura. Un raduno di travestiti tutti alla ricerca del Jachetti, anche una donna però, che alla fine dell’esibizione in un numero di danza, si dice per dire, ha fatto anche la spaccata e Jachetti e Greggio a ridere, a ridere, forse per evitare il pianto. All’arrivo di Attila, personaggio nella scena finale e un po’ di musichetta arrivata provvidenziale, come una buona pioggia nel mese di maggio concludendo, ha salvato la situazione, almeno in parte.