La Padania non esiste e di questo ne è a conoscenza anche Bossi
“Non esiste una via democratica alla rottura dello Stato”. Così ha detto il Giorgio Napolitano agli studenti e docenti dell’Università di Napoli chiudendo decisamente le porte alla Padania. “Sono fuori dalla realtà, la propaganda, lo sventolio delle bandiere. Non c’è un popolo padano, dovrebbero bastare questo richiamo a far capire che si può urlare in un prato ma non si può cambiare il corso della storia, il Paese cresce insieme o non cresce”. Il Signor Bossi che un tempo non sapeva dove doveva andare a dormire lungo le strade della Padania oggi è diventato il padrone e gente anche di una certa levatura lo segue pur di avere la candidatura nella sua lista elettorale, per la certezza di arrivare al governo, pur valutando il livello culturale del loro condottiero e non sono bastate le parole di Napolitano, perché qualcuno prova a giustificarsi: “sono padano, non posso dire di non esserlo. Come se dicessimo sono calabrese e non sono italiano”. Abbiamo purtroppo, dimenticato di essere Italiani, e i governanti parlano di fare gli interessi dei cittadini. Rimanendo all’attualità politica, siamo concordi su referendum, sulla nuova legge elettorale, ma in questa nuova legge che troviamo di nuovo? Il dimezzamento del numero dei parlamentari e la diminuzione degli stipendi? Il rispetto degli Italiani per l’Italia o ancora parliamo di Padania? Ci vogliono uomini nuovi, saggi con impegno e intelligenza per risolvere i problemi dello Stato, di questo Stato.