Sara, il rischio è che oggi Cosima Serrano torni libera
Attesa per oggi la discussione in Cassazione dei due ricorsi presentati dagli avvocati difensori di Sabrina Misseri e Cosima Serrano, accusate dell’omicidio e della soppressione del cadavere della 15enne Sara Scazzi, avvenuto ad Avetrana (TA) il 26 agosto del 2010. Gli avvocati Luigi Rella e Franco De Jaco discuteranno il ricorso contro la decisione dello stesso Riesame che il 20 giugno scorso ha confermato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Cosima che oggi Cosima potrebbe anche uscire dal carcere di Taranto, dove è rinchisa da alcune settimane insieme alla figlia. I due avvocati che difendono Sabrina, Franco Coppi e Nicola Marseglia, chiederanno inoltre l’annullamento del provvedimento con il quale il Tribunale dell’appello di Taranto ha accolto la richiesta di arresto bis per la loro assistita, accusata anche del reato di sequestro di persona. Intanto l’attesa per le decidioni della Cassazione è tutta proiettata sul prossimo 12 ottobre, quando si deciderà dello spostamento del processo da Avetrana, secondo la richiesta presentata dalla difesa di Sabrina. “Il clima che si è creato ad Avetrana è conseguente alla partecipazione e agli invetabili sentimenti profondi che ha provocato. In quella piccola comunità che ha subito l’intrusione dei media c’è stato un eccesso di disponibilità nel fare e raccontare da parte di tante persone tutte le volte che sono state chiamate e alcune hanno voluto strafare”, ha spiegato l’avvocato Marseglia. “Sono tanti a mio avviso i testimoni che sono stati chiamati e hanno aggiustato il tiro secondo le aspettative di chi li ascoltava: ecco perché in una comunità così non puoi sorteggiare il giudice popolare”, ha continuato il legale. “Bisogna smorzare i toni si avverte il bisogno di un processo normale e questo processo non può essere normale perché la pressione mediatica ha scatenato vanità in tutti”.