Alemanno nega le piazze di Roma per le manifestazioni di protesta

Roma vietata manifestazioni e eventi di ogni tipo a piazza Navona ma anche in altri luoghi del centro storico di Roma, da Campo de’ Fiori alla Fontana di Trevi e piazza di Spagna. L’ordinanza sarà pronta in una decina di giorni ed è l’ultima idea del sindaco Gianni Alemanno. Il divieto ha già creato molto malumore: inciderà su buona parte delle proteste già annunciate per i prossimi mesi, costringendole a percorsi lontani dai palazzi del potere. Ufficialmente, all’origine c’è la tutela del patrimonio artistico del centro di Roma. “Siamo disponibili ad un confronto con i sindacati – afferma Alemanno – però bisogna scegliere, soprattutto per quanto riguarda piazza Navona: non si può chiedere che venga difeso il suo grande valore artistico e storico e contemporaneamente lasciare che sia scenario di manifestazioni-evento”. Alemanno precisa che “quando parliamo di divieto non parliamo di manifestazioni politiche ma di tutti gli eventi”. Il calendario di piazza Navona è già fitto di appuntamenti nelle prossime settimane. Sabato prossimo sarà invasa dalle donne che manifestano per la Costituzione. Fra due settimane da Sinistra e libertà. Quest’ultimo appuntamento inizia già ad essere a rischio. “La manifestazione è stata già autorizzata e, salvo incredibili colpi di mano, non dovrebbe essere in dubbio, ma comunque consideriamo estremamente grave il provvedimento”, afferma il responsabile nazionale di Sel, Ciccio Ferrara.