Serra San Bruno, inviati del Papa preparano la visita del Santo Padre

La cittadina della Certosa si prepara ad accogliere il Santo Padre Benedetto XVI cercando di offrire le massime garanzie in termini di sicurezza e disponibilità e valorizzando un evento che aggiunge una dose di speranza cristiana ad un luogo già conosciuto per la pace della natura e la spiritualità bruniana. L’arrivo del Papa il 9 ottobre rappresenta, infatti, una nuova occasione per il principale centro montano del Vibonese che sembra avere un legame particolare con lo Stato Vaticano in quanto sede prescelta da San Brunone di Colonia per rendere più vivo il contatto con Dio. L’appuntamento si rinnova, dunque, dopo il precedente risalente al 5 ottobre 1984, quando Giovanni Paolo II, dalla scalinata di Santa Maria del Bosco, rivolse un discorso alla popolazione dicendosi “vicino alle ansie e alle preoccupazioni” della gente, dimostrando il proprio apprezzamento per “le antiche tradizioni di fede, che hanno reso gloriosa nei secoli la vostra terra” e incoraggiando i credenti “a proseguire nel cammino che i vostri avi vi hanno indicato con la testimonianza di una vita ispirata ai valori dell’onestà, della generosità, del sacrificio”. In vista dell’atteso avvenimento si infittisce, intanto, il calendario dei lavori preparatori mirati a curare ogni dettaglio e ad evitare ogni tipo d’inconveniente. Padre Leonardo Sapienza (Prefettura Casa Pontificia), Domenico Giani (Comandante Gendarmeria Vaticana), Eugenio Ficorilli (Capo del Cerimoniere di Stato – Presidenza del Consiglio dei Ministri), Santo Tamburrani (Funzionario del Cerimoniere di Stato – Presidenza del Consiglio dei Ministri) e Davide Giulietti (Capo Gendarmeria Vaticana) sono stati accolti dal consigliere regionale Nazzareno Salerno, dal sindaco Bruno Rosi e dal Capitano dei carabinieri Michele Monti a Serra dove hanno svolto una serie di sopralluoghi atti alla puntuale definizione del percorso del Pontefice. La delegazione si è recata in Certosa per incontrare il Padre priore Dom Jacques Dupont trattenendosi per circa un’ora e per analizzare ogni aspetto della visita papale. Nello specifico, l’atterraggio di Benedetto XVI dovrebbe avvenire presso lo stadio comunale “La Quercia” o nella centrale piazza Calipari, mentre il palco sul quale avranno luogo il discorso e la benedizione dovrebbe essere allestito nella piazzetta antistante il monastero. Regione e Comune stanno nel frattempo procedendo alla pianificazione e alla realizzazione di lavori finalizzati al miglioramento di tutte le aree interessate dalla manifestazione. La comunità cattolica aspetta con ansia le riflessioni di Joseph Ratzinger soprattutto dopo le sue affermazioni in merito alla vita eremita e alla volontà di trascorrere l’esistenza in solitudine per avvicinarsi a Cristo. Certamente, l’esperienza di San Bruno si configura come un modello da imitare anche se i cambiamenti dettati dal periodo storico rendono quell’esempio difficilmente imitabile.