La Fiat porta la produzione di 280 mila auto da Torino in America

Il destino è tracciato: la Fiat sta abbandonando progressivamente l’Italia. L’ex orgoglio nazionale ha programmato lo spostamento della produzione dei suv Jeep ed Alfa Romeo (280 mila veicoli a partire dal quarto trimestre 2012) da Mirafiori agli Stati Uniti. Allo stabilimento italiano sarebbe, invece, destinata la costruzione di una piccola citycar. Il Lingotto aveva lasciato intendere pochi giorni fa che, pur confermando gli investimenti italiani, stava ricalcolando la convenienza, alla luce del cambio euro-dollaro, del produrre in Italia un veicolo destinato ai mercati americano ed extraeuropeo. Le nuove voci sembrano però confermare i timori  peggiori dei sindacati sul fatto che lo spostamento della produzione dei Suv negli Usa sia molto più che un’ipotesi allo studio. Il segretario generale della Cgil, parlando oggi a Torino a un’assemblea di delegati in vista dello sciopero del 6 settembre, ha sottolineato l’esigenza che si faccia chiarezza sulle intenzioni reali della Fiat: “Bisogna smettere di fidarsi delle telefonate, degli annunci, delle dichiarazioni. Se questo governo ha ancora un minimo di autorevolezza – ha detto Susanna Camusso – faccia quello che non ha fatto in questi due anni e avrebbe dovuto fare: convochi un tavolo e faccia chiarezza sul piano degli investimenti per Mirafiori, Grugliasco, Pomigliano e per tutto il paese”.