Sant’Onofrio, sigilli ad un autolavaggio che unquinava

Continuano i controlli a tappetodegli uomini della Compagnia Carabinieri di Vibo Valentia negli autolavaggi del capoluogo e dei dintorni. Gli ultimi accertamenti, in ordine di tempo, hanno riguardato due attività di Sant’Onofrio che i militari della locale Stazione Carabinieri hanno passato al setaccio per verificare il pieno rispetto delle norme ambientali in vigore. I Carabinieri, che nelle ultime settimane hanno ispezionato numerose attività del genere, hanno potuto accertare, così come spesso accaduto in altri casi, l’assenza delle previste autorizzazioni allo scarico delle acque reflue provenienti dal lavaggio delle decine di autoveicoli al giorno che venivano trattati all’interno degli impianti di proprietà di due giovani del luogo. Per entrambi è così scattata la denuncia con l’accusa di scarico non autorizzato di acque reflue industriali, oltre che il sequestro delle strutture, aventi un valore complessivo di oltre 20 mila euro. I continui controlli nel settore, oltre a rivelare macroscopiche violazioni delle norme ambientali, sono volti a sensibilizzare i gestori di questo tipo di impianti a mettersi a norma, onde evitare di incorrere nel sequestro delle strutture e nel conseguente procedimento penale. Messaggio, purtroppo, non ancora da tutti recepito.