Fermo e Isernia, insieme a salvaguardia dell’istituzione provincia

Un fronte comune per salvaguardare l’Istituzione Provincia, delegando ad essa le funzioni degli Enti strumentali, e, soprattutto, porre fine ad una campagna di delegittimazione che si protrae da troppo tempo e che limita fortemente la capacità di programmazione. E’ questo il sunto dell’incontro tenutosi presso la sede centrale di Viale Trento tra il Presidente della Provincia di Fermo Fabrizio Cesetti ed il Presidente della Provincia di Isernia Luigi Mazzuto, due tra le 29 Amministrazioni interessate dall’ipotizzata soppressione, insieme a Vercelli, Asti, Biella, Verbano-Cusio-Ossola, Lodi, Rovigo, Gorizia, Trieste, Imperia, Savona, La Spezia, Piacenza, Massa Carrara, Pistoia, Prato, Terni, Ascoli Piceno, Rieti, Campobasso, Benevento, Crotone, Vibo Valentia, Caltanissetta, Enna, Ogliastra, Medio Campidano e Carbonia Iglesias. Eletto nel 2009 alla guida di una coalizione di centrodestra, il Presidente Mazzuto ha condiviso con Cesetti la necessità di ritirare l’articolo 15 del Decreto Legge n. 138 del 13 agosto scorso, in quanto la soppressione delle Province a Costituzione vigente non è nella disponibilità del Governo e del Parlamento.Nel merito, l’ipotizzata soppressione oltre a non produrre alcun effetto per il risanamento dei conti pubblici, finirebbe per penalizzare i territorio ed i cittadini, atteso che verrebbe meno la capacità di intervenire con una programmazione di area vasta.I due Presidenti concordano con le considerazioni contenute nel dossier realizzato dall’UPI, in particolare sulla proposta del taglio dei 7.000 Enti strumentali (consorzi, aziende e società) che occupano circa 24.000 persone, che impropriamente esercitano funzioni tipiche di Province e Comuni. Eliminarli consentirebbe un risparmio immediato di almeno 2,5 miliardi di Euro, pari a 22 volte quello che si otterrebbe abolendo le Province. E soprattutto, in questo modo, riportando in capo a Province e Comuni funzioni che costituzionalmente loro attengono, si introdurrebbe quell’elemento di semplificazione e razionalizzazione, che è l’obiettivo che lo Stato è chiamato a perseguire. Inoltre, Cesetti e Mazzuto ritengono che si debba procedere all’istituzione delle Città Metropolitane, con l’immediata eliminazione della corrispondete Provincia, realizzando risparmi ben maggior rispetto all’ipotizzata soppressione di 29 piccole Province. Proposte che formuleranno anche durante l’incontro convocato dal Presidente nazionale Giuseppe Castiglione per mercoledì 24 agosto a Roma, al quale prenderanno parte tutti i Presidenti delle Province interessate dal provvedimento del Governo. Giovedì 25 Cesetti parteciperà alla Conferenza dei Capigruppo del Consiglio provinciale di Fermo, convocata per le ore 18 presso la Sala Giunta, alla presenza di tutti i Consiglieri. Infine, è previsto per venerdì 26, a partire dalle ore 11.30 presso la sede in Corso Garibaldi ad Ancona, un Consiglio di Presidenza dell’UPI Marche convocato per discutere degli esiti degli incontri realizzati dall’UPI nazionale in merito alla prevista riduzione delle Province.

Luca D’InnocenzoLa Scansione.net