Suoni in Aspromonte approda in riva allo Stretto

Dopo il successo al Roccella Jazz Festival 2011, dove ha ricevuto il “Premio Sergio Pinchera”, il trailer del film “Suoni in Aspromonte” verrà proiettato il 19 agosto, alle ore 10.00,  presso il Palazzo della Provincia di Reggio Calabria. Per l’occasione verrà ufficializzato il sostegno alla ricerca e il patrocinio dell’Ente Parco Nazionale d’Aspromonte avvalendosi al contempo della consulenza scientifica del Dipartimento di Storia, Culture e Religioni dell’Università “La Sapienza” di Roma. Il trailer che anticipa un lungometraggio in lavorazione sulla musica di tradizione orale dell’Aspromonte è il risultato di un’intensa ricerca sul campo che si concluderà entro la fine dell’anno. La forte motivazione artistica del regista Nino Cannatà, coadiuvato dalle ricerche di Mimmo Morello, ha risposto di necessità al suono di un mondo antico e intende documentare la ricchezza e il fascino di questo patrimonio “immateriale” a forte rischio di estinzione. “Mi sembra, [un film] rivoluzionario, perché tira fuori una realtà che non era mai stata tirata fuori, sottolineata (a parte i miei documentari degli anni ‘50); invece si sente che ce n’è bisogno, perché è proprio il substrato della nostra cultura: questo Aspromonte che si vede, è come un fossile che viene alla luce e ci racconta la vita com’era, che non è una vita arretrata, rozza, incolta, ignorante, superstiziosa, era una vita completa che ci è stata tolta, che è stata sopraffatta, con brutalità, senza una necessità precisa, se non quella di celebrare questo Regno d’Italia”. E’ quanto ha dichiarato Vittorio De Seta nel corso di un’intervista. Suoni in Aspromonte è un documentario che conduce – in modo rigoroso e al tempo stesso poetico – dentro il mondo complesso e articolato dei musicisti popolari dell’Aspromonte, mostrando pratiche musicali e contesti culturali che hanno mantenuto nella contemporaneità l’armonia con la terra, il senso etico del vivere insieme, la gioia della creatività.