Bologna, ancora un 2 agosto senza governo

La Prefettura bolognese informa con un comunicato che “il Governo ha ufficialmente delegato il prefetto Angelo Tranfaglia” a rappresentarlo alla cerimonia di martedì prossimo, nel 31esimo anniversario della strage che fece 85 vittime e 200 feriti. Anche lo scorso anno il Governo non mandò un ministro o un sottosegretario, in una data importante, quella dei trent’anni dalla strage, per la frattura interna al PdL fra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini: grandi polemiche in città. L’anno precedente, nel 2009, a Bologna era giunto Sandro Bondi, allora titolare dei Beni culturali, oggetto di fischi durante il suo discorso in piazza Medaglie d’oro. Pochi giorni fa era stato il ministro Ignazio La Russa ad anticipare che nessun membro dell’Esecutivo sarebbe stato inviato a Bologna per evitare i fischi. Contestata anche l’affermazione del deputato belusconiano Fabio Garagnani secondo cui in città è a rischio l’ordine pubblico e dunque sarebbero necessari soldati per la commemorazione del 2 agosto. “Siamo alle solite: questo Governo ha un atteggiamento di ritorsione nei confronti delle vittime di terrorismo e dei loro parenti”, è quanto afferma Paolo Bolognesi, presidente dell’Associazione famigliari delle vittime. “I feriti e i superstiti delle stragi parlano troppo di legge 206, di P2 e di segreto di Stato e allora scatta la ritorsione del Governo con questi mezzucci. Se me lo aspettavo? Beh… Il Governo si è comportato così l’anno scorso, speravo che quest’anno servisse per recuperare”, invece si conferma un’assenza “che è un modo per fare dimenticare”, insiste Bolognesi.