Napoli, giornata informativa su autentica atto vendita autoveicoli

Una giornata finalizzata alla divulgazione dei sistemi di tutela dei cittadini automobilisti e motociclisti in caso di vendita del proprio veicolo è stata organizzata dalla  Provincia di Napoli e dall’associazione UNASCA (Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica) presso la Sala Mariella Cirillo di Palazzo Matteotti. All’atto della vendita, gli utenti possono andare incontro a notevoli responsabilità civili, penali e fiscali. L’unica garanzia è costituita dall’autenticità dell’atto di trasferimento di proprietà del veicolo. I soggetti autorizzati all’autentica della firma degli atti di alienazione dei veicoli sono: i Notai, i Titolari dello sportello telematico dell’automobilista (STA), i loro dipendenti delegati, i Dipendenti Comunali [ DPR 358/2000 – L. 248/2006 ]. Al fine di prevenire e limitare il fenomeno delle autentiche irregolari e talvolta addirittura presso soggetti non autorizzati,sono state illustrate – con l’aiuto di esperti del settore – le fattispecie più frequenti di passaggi irregolari di proprietà che comportano sanzioni civili, penali e fiscali. Nel corso dei lavori –  cui hanno partecipato l’assessore provinciale al ramo, Antonio Pentangelo, il segretario nazionale dell’UNASCA, Ottorino Pignaloni e il maggiore Domenico Baldassarre del Comando prov.le dei Carabinieri,  è stato presentato un vademecum “Come tutelarsi nella vendita di un veicolo – 10 semplici regole per evitare rischi civili, fiscali e penali” per sensibilizzare gli utenti nella corretta compravendita di un veicolo in modo da essere al riparo da possibili conseguenze negative e le responsabilità sulla tassa automobilistica, sulle violazioni al Codice della strada in caso di incidenti e/o possibili usi illeciti. Vendere il proprio veicolo significa, sotto il profilo normativo, sottoscrivere una “dichiarazione di vendita” con  autenticazione della propria firma. La “dichiarazione di vendita” è contenuta nel retro del “Certificato di proprietà (CdP)” e, al momento della sottoscrizione deve contenere in particolare una marca da bollo da 14,62 Euro e i dati del compratore, per cui non sottoscrivere mai in bianco e/o senza la marca da bollo (altrimenti se poi la marca non viene apposta si verrà sanzionati dall’Agenzia delle Entrate). La sottoscrizione su un documento diverso dal Certificato di Proprietà si giustifica solo se il  CdP è stato smarrito/rubato o è deteriorato, ovvero se si possieda ancora il vecchio “foglio complementare” o si tratti di una accettazione di eredità (la quale postulerebbe una autenticazione Notarile), ma anche in questo caso il documento deve essere esaurientemente compilato, contenendo appunto la dichiarazione di aver venduto, i dati dell’acquirente, i dati del veicolo e il prezzo di cessione, per cui, anche in queste circostanze, non sottoscrivere mai in bianco. Sottoscrivere  la dichiarazione di vendita a favore di chi in concreto acquisisce (e paga o sconta) il  veicolo e non a favore di terzi indicati da quest’ultimo. Non consegnare la carta di circolazione del veicolo venduto senza aver  sottoscritto la dichiarazione di vendita. Garantirsi, di apporre la sottoscrizione della vendita davanti a uno dei soggetti abilitati dalla legge ad autenticarla ed esclusivamente negli uffici di cui tali soggetti sono titolari o dipendenti (*). Pretendere una fotocopia della vendita sottoscritta completa della autentica della propria firma. L’autentica conferisce “data certa” alla cessione, ai fini dello scarico di ogni responsabilità (civile, penale, amministrativa, tributaria, assicurativa) concernente la proprietà, la detenzione e l’uso del veicolo, soprattutto per l’applicazione dell’articolo 386 del Regolamento di esecuzione del Codice della Strada, che prevede potersi dimostrare l’estraneità a una violazione di circolazione documentandola con appunto una copia dell’avvenuta vendita autenticata in data anteriore alla violazione medesima, conseguentemente: in linea di principio per la vendita non sottoscrivere più di una volta e/o documenti diversi dal CdP, salvo quanto previsto al punto 3); diffidare, una volta già sottoscritto nei modi indicati, dell’eventuale richiesta di ulteriori sottoscrizioni, qualunque sia il motivo, ancorchè la giustificazione sia lo smarrimento del documento da Voi firmato, pretendendo comunque spiegazioni scritte e, ove davvero occorresse un nuovo intervento di firma, controllare che non siano stati cambiati i dati del compratore. Sottoscrivere in condizioni diverse da quelle finora descritte (come, ad esempio, nell’autosalone anziché presso uno Sportello Telematico dell’Automobilista pubblico/privato o presso un Ufficio Comunale) non è una agevolazione, benché la proponessero come tale, ma una violazione di legge, e rende la vendita, oltreché non regolare, non valida ai fini dello scarico delle responsabilità, nonché della menzionata efficacia ai sensi dell’articolo 386 del Regolamento di esecuzione del Codice Stradale, esponendo inoltre al rischio di un coinvolgimento penale concernente il reato di falso nella formazione/definizione della dichiarazione di vendita. Trascorsi due mesi dalla sottoscrizione della dichiarazione di vendita (che va trascritta al PRA – Pubblico Registro Automobilistico, ai sensi dell’art. 94 del Codice della strada, entro 60 giorni dall’autentica) verificare presso il PRA o tramite uno studio di consulenza automobilistica l’avvenuta regolare annotazione del passaggio di proprietà. L’iniziativa si inserisce nella campagna sulla sicurezza stradale e mobilità promossa dall’Amministrazione Provinciale di Napoli.