A difesa della tomba di Rocco Scotellaro, tantissime le adesioni

Il nostro lettore che si firma “Libera il Sud” così commenta la notizia della manifestazione a difesa della tomba dell’esponente della cultura italiana. “Rocco Scotellaro aveva già tracciato il percorso e avviato l’immensa opera di recupero. Aveva compreso il valore del capitale umano nei processi di sviluppo, l’esigenza di puntare sulla capacità autonoma delle forze del Mezzogiorno di determinare condizioni di sviluppo, l’importanza dei legami sociali, della particolare concezione del mondo, dell’attività delle persone e dei rapporti di produzione pre capitalistici, come la colonìa parziaria, per comprendere le dinamiche di quelle geo comunità che oggi definiamo “distretti agroalimentari e rurali” e che egli si era già apprestato ad indagare. Il suo lascito va ora ripreso e riposto come lievito nei programmi culturali volti a valorizzare le risorse legate alle diverse forme del sapere, a tutelare le produzioni artistiche, a educare alla creatività e a ridisegnare il profilo dei territori, la memoria sociale e le vocazioni di sviluppo delle comunità. Come già aveva intuito cinquant’anni fa il “poeta della libertà contadina” si fa finalmente strada il convincimento che dare dignità alle diverse culture, farle dialogare, puntare sull’istruzione, la formazione e la ricerca per fare in modo che le persone e le comunità possano edificare il proprio futuro direttamente costituiscono l’investimento più sicuro e fruttuoso di ogni politica di sviluppo, perché sviluppo è libertà”.