Vibo Valentia, l’Udc ambivalente al Comune con il PdL alla Provincia con il Pd

Il coordinatore provinciale dell’Udc Iconio Massara ricorda che “l’Udc non accetta in alcun modo i diktat e gli out out di nessuno”. Il pensiero è rivolto su più fronti e parte dai numeri del bilancio in casa Provincia. Lo Scudocrociato è libero, non vuole catene, nè consigli. Insomma, i cinque nuovi consiglieri provinciali, approdati nel partito di Casini, tengono le distanze. Da Pd e PdL. “Il nostro partito – ribadisce ancora – ha una fortissima identità propria che viene espressa in tutti i ruoli e le funzioni che è chiamato a svolgere con i suoi uomini, e non è subalterno e supino a nessuno, e quindi neppure al PdL. Ciò oggi ma con certezza assoluta anche domani e nei giorni a venire”. Quindi, entrando nel merito del voto del bilancio alla Provincia “che si terrà in Consiglio – prosegue il coordinatore dell’Udc – entro breve ribadiamo che in una chiara ottica di opposizione responsabile che contraddistingue il partito a tutti i livelli e non solo a Vibo Valentia, i nostri tecnici – sottolinea – ne stanno valutando i contenuti ed al termine dello studio che avverrà fra qualche giorno, riuniremo il partito per dare un indirizzo definitivo ai cinque consiglieri”. Una valutazione che, comunque, non sembrerebbe positiva, “per quanto i numeri – spiega ancora Massara – li hanno, quindi al momento la partita è fatta”. Ma se pure con Sinistra ecologia libertà i giochi sono stati fatti e come sottolinea il presidente Francesco De Nisi “c’è già un documento” e quindi “si tratta di un discorso politico diverso” sullo Scudocrociato resta il dubbio, “non so – spiega il presidente – quali siano le loro intenzioni, in ogni caso sul futuro dell’amministrazione sono fiducioso». Una fiducia che, però, rimanda agli esami di riparazione. A guardare ci sarà sempre l’Udc, che dalla sua “finestra” continua a valutare. Ricordando gli accordi fatti con il PdL alla Regione e al Comune. Riflettendo sui suoi numeri e la sua forza politica. E, in tal senso, chiosa Massara, “è assolutamente fuori luogo, oltre che incomprensibile, il continuo atteggiamento di richiamo che il PdL provinciale e alcuni dirigenti locali fanno rispetto al nostro partito circa la situazione di crisi alla Provincia”. Insomma, il messaggio è chiaro: “Ci vuole rispetto – aggiunge – non ci possono di certo dire cosa dobbiamo fare. Noi ci assumiamo le nostre responsabilità”. E, come dire, se qualcuno pensa di mettere in difficoltà il partito “spingendo” su altri fronti e altri palazzi, l’Udc agli amici del PdL fa capire “che in questo modo non si costruiscono fortune personali”. Parole non proprio cifrate all’indirizzo del consigliere regionale Nazzareno Salerno che, nei giorni scorsi, si era fatto sentire sul nodo Udc in Provincia. Passando, poi, alle prossime elezioni provinciali, “prendiamo atto – chiosa – del fatto che è preclusa a noi la possibilità di sederci al tavolo con il PdL per discutere di programmi e poi dell’individuazione dell’uomo idoneo a guidare l’ente. Vorremmo capire – chiede – però se questa è la posizione del consigliere regionale Salerno o anche la posizione ufficiale del partito, nel qual caso guarderemo certamente a progetti diversi”. Anche, perché conclude Massara “l’Udc non è sul libro paga di nessuno, né intende entrarci”.