Messina, il nuovo orario Metromare sancisce il fallimento della Provincia sull’aeroporto Minniti
“Il Tito Minniti è l’aeroporto di Reggio Calabria, sicuramente non quello dello Stretto. A dirlo sono i fatti e i numeri. Basta guardare il traffico dei passeggeri degli aeroporti di Reggio Calabria e Catania. I messinese preferiscono Fontanarossa”. E’ lapidario il segretario generale della Cisl di Messina, Tonino Genovese che commenta così il cambio orario, dal 27 giugno, dei servizi di MetroMare con la cancellazione della prima e dell’ultima corsa per Reggio Calabria, quelle in coincidenza con la partenza dei primi voli per Roma e Milano e gli ultimi in arrivo. La giustificazione è quella della scarsa frequentazione con una media di sei viaggiatori a fronte di circa 1600 euro del costo del viaggio. “Una giustificazione che non ci convince – aggiunge Genovese – piuttosto ci sembra il fallimento del progetto aeroporto dello Stretto e della politica della Provincia Regionale di Messina legata allo scalo. Una politica sbandierata da questa parte dello stretto ma non supportata ne da Alitalia ne da Sogas”.Infatti, la Cisl evidenza come dal nuovo orario emerga un aumento il numero delle corse, soprattutto nella tratta con Villa San Giovanni venendo incontro alle esigenze dei pendolari. “Una richiesta – spiega Tonino Genovese – che avevamo avanzato anche noi dopo aver contestato la partenza delle 18.45 come ultima corsa tra Messina e Villa San Giovanni. Giusto recuperare la natura di metropolitana al servizio dei pendolari, articolando meglio il servizio, ma deve esserci anche una presa d’atto del fallimento del collegamento tra Messina e l’aeroporto. Un fallimento dovuto ai dissidi tra Sogas e Alitalia e che solo in parte si potrebbe recuperare stringendo un’altra partnership con Blu Panorama. Che – afferma Genovese – potrebbe essere interessata più alle coincidenze con le Isole Eolie piuttosto che con Messina”. Dai dati del traffico aereo del 2010 elaborati dall’Enac si evince come l’aeroporto di Reggio Calabria sia dietro anche a quello di Lamezia Terme e come le tratte Catania-Roma e ritorno siano le più trafficate. Un volume di traffico maggiore persino della redditizia Milano-Roma.