San Marino attende trepidante Papa Ratzinger

La più antica repubblica del mondo, San Marino, che dall’alto del monte Titano domina Rimini e tutta la riviera romagnola, attende trepidante la visita del Papa. L’ultima volta che un Pontefice è stato da queste parti risale a 29 anni fa. Giovanni Paolo II ammirò dall’alto il panorama mozzafiato, invocando la protezione di San Marino, lo scalpellino originario di una isoletta croata, ucciso sotto la persecuzione di Diocleziano. Wojtyla si interrogava sulle minacce alla libertà cristiana e concludeva che erano le visioni atee e agnostiche che rendevano sempre più evanescenti i valori di sempre, compreso quello della famiglia all’epoca intaccata dal divorzio. Chissà se alla gente della diocesi di San Marino-Montefeltro Papa Ratzinger farà il bilancio (negativo) di questi tre decenni. Il vescovo Luigi Negri ha preparato i fedeli all’incontro organizzando veglie di preghiera e persino un pellegrinaggio a Loreto. E’ un viaggio pastorale molto atteso dalla Chiesa locale che cerca disperatamente di contrastare la mentalità secolarizzata ormai dominante. Oltre ai poster giganti che danno il benvenuto all’ospite c’è anche un cartello enorme. Recita: “Lo sviluppo integrale dell’uomo ha bisogno di Dio”. La frase racchiude una delle raccomandazioni del Papa Teologo che nella sua predicazione invita a non mettere da parte la fede, a non relegarla in un angolo, pena il declino progressivo della società. La giornata di domani si concentrerà soprattutto nella Repubblica di San Marino, dove il Papa arriverà intorno alle ore 09:15. Alle ore 10:00 è prevista la messa nello Stadio di Serravalle, durante la quale Benedetto XVI terrà l’omelia e guiderà la preghiera dell’Angelus. Poi il trasferimento alla Casa San Giuseppe, in località Valdragone, per il pranzo; nella stessa struttura saluterà gli organizzatori diocesani e i membri della Fondazione Internazionale “Giovanni Paolo II”. A seguire salirà sul monte Titano dove incontrerà le istituzioni, il corpo diplomatico; infine il trasferimento a Pennabilli, in provincia di Rimini, sede vescovile. Lì incontrerà i giovani. A loro non mancherà di ricordare il valore della vita e, forse, ricorderà i 200 ragazzi che sinora sono morti sulle strade il sabato sera.