Roma, Emanuela Orlandi è viva e si trova in un manicomio a Londra

“È’ viva e si trova in un manicomio in Inghilterra, nel centro di Londra ed è sempre stata sedata. Con lei ci sono due medici e quattro infermiere”. L’ultima rivelazione sul caso mai del tutto chiuso di Emanuela Orlandi arriva dell’emittente tv RomaUno. Una telefonata di un sedicente ex agente del Sismi è arrivata durante la trasmissione Metropolis, condotta da Valentina Renzopaoli, dedicata all’anniversario della scomparsa di Emanuela Orlandi, figlia di un commesso della Prefettura Pontificia, scomparsa il 22 giugno di 28 anni fa in pieno centro a Roma. Durante la trasmissione era in corso la presentazione del libro di Pietro Orlandi e Fabrizio Peronaci Mia sorella Emanuela. L’uomo si sarebbe presentato come un ex agente dei servizi segreti del Sismi con il nome in gergo di “Lupo Solitario”, ha raccontato che Emanuela sarebbe stata prelevata da una Bmw nera, auto che sarebbe stata lasciata nel sotterraneo del parcheggio dove poi è stata ritrovata; sarebbe stata trasferita su una Mini verde e sedata e a bordo ci sarebbero stati anche un agente inglese e una donna. “Emanuela è passata per la Germania, la Francia e l’Inghilterra – ha detto Lupo solitario – a Bolzano invece non è mai passata”. L’uomo rompe silenzio dopo ventotto anni dalla scomparsa della ragazza perché “stuzzicato e tirato in ballo con delle falsità. E a questo punto paga chi deve pagar”, ha detto. Alla richiesta di spiegazioni sul movente del sequestro da parte di Pietro Orlandi il sedicente agente del Sismi risponde: “Devi scovare in fondo a cosa faceva tuo papà, mi dispiace Pietro, scoprirai cose che non ti piaceranno”, e poi spiega che “Ercole Orlandi era venuto a conoscenza di giri consistenti di denaro da pulire: giri legati all’Istituto Antonveneta”. Secondo il misterioso testimone il rapimento di Emanuela Orlandi sarebbe legato a Roberto Calvi. L’emittente metterà a disposizione della magistratura tutto il materiale.