Vibo Valentia, Provincia per De Nisi dimissioni o mozione di sfiducia

I numeri non sono più dalla parte di Francesco De Nisi che rischia seriamente di concludere bruscamente e repentinamente la sua esperienza a palazzo ex Enel alla guida della Provincia di Vibo Valentia. Dopo l’abbandono di altri quattro consiglieri provinciali confluiti nell’Udc e passati all’opposizione, la speranza dell’ex sindaco di Filadelfia, era quello di cooptare in maggioranza Barbara Citton (Sel), ma per De Nisi si è trattato di un’altra doccia fredda. “La disponibilità al dialogo – dichiara la diretta interessata – dettata dalla cortesia politica e dal confronto che ci deve essere sempre tra i partiti del centrosinistra è stata scambiata per un accordo incondizionato e già sottoscritto”. Insomma una vera e propria frenata su un possibile ingresso in maggioranza di Sel. “Tre anni di opposizione in consiglio e fuori li avremmo svenduti e non si capisce bene con quale contropartita politica, se un posto in giunta o che altro. Per essere chiari – osserva la Citton – non è stato sottoscritto alcun accordo politico. C’è stato semplicemente un avvio di confronto sulla necessità di avviare una fase politica nuova nel centrosinistra e nell’attività dell’amministrazione provinciale”. Ora per De Nisi non rimane che lusingare, se possibile, Stillitani e l’Udc oppure attendere una mozione di sfiducia. O molto più realisticamente prendere atto che non esiste più una maggioranza politica e numerica e rassegnare le dimissioni aprendo la strada al commissariamento dell’Ente e a nuove elezioni.