Torino, Cota azzeri la giunta come Vendola in Puglia
“Siamo al bilancio di un anno disastroso di governo, a cui peraltro i piemontesi hanno già iniziato a dare i voti nelle elezioni amministrative appena celebrate. Non si tratta della questione specifica della sanità. Oggi, accanto ad indicazioni generiche sulla riforma sanitaria, il presidente Cota ha proposto un’agenzia da istituire x legge sul procedimento amministrativo, non aggiungendo nulla al controllo di gestione, già ampiamente previsto nelle deleghe attuali della giunta, affidate all’assessora Maccanti. Ci ricordiamo i suoi annunci ad inizio mandato sull’eventuale reclutamento del pubblico ministero Andrea Padalino, e sull’istituzione dell’assessore anti-furbetti, per non ripetere scandali come quello di Grinzane. Annunci appunto a cui non è seguito nulla di concreto, tranne l’assegnazione della delega alla trasparenza. E’ l’idea invece di politica che va modificata. Non servono carrozzoni amministrativi nè palliativi buoni per la stampa. Si possono, è paradossalmente il caso dell’ex-Assessora Ferrero, sottoscrivere carte etiche per poi disattenderle. La proverbiale differenza tra idea e azione. Approviamo invece il nostro progetto di legge sull’Anagrafe degli eletti. Un primo atto concreto della trasparenza più volte evocata dal Presidente Cota. Altri segnali di mal governo ci vengono dal possibile commissariamento del Csi Piemonte. Oggi c’è la notizia che il Governo impugna la legge sul personale. Serve una revisione a 360 gradi. Ci sia da parte di Cota uno scatto d’orgoglio, l’acquisizione di autorevolezza e di libertà dal condizionamento dei partiti della sua maggioranza. Per segnare la discontinuità, riveda la sua squadra, abbia il coraggio di azzerarla, come ha fatto il presidente Vendola nel luglio 2009 sospendendo le deleghe di tutti i suoi assessori per un maxi-rimpasto”. E’ quanto scrive in una nota il consigliere regionale piemontese Monica Cerutti, Sinistra Ecologia Libertà.