Vibo Valentia, manca il carburante stop ai processi

Il carcere di Vibo Valentia non ha più la possibilità di reperire a credito carburante per i suoi veicoli e questo comporta ”il fondato pericolo che non si possano celebrare processi”. E’ l’allarme lanciato dal Procuratore di Vibo Valentia, Mario Spagnuolo, dopo che è stato informato dal direttore del carcere delle difficoltà economiche che attraversa l’istituto. La situazione, però, non è migliore negli uffici giudiziari. ”In Procura – ha spiegato il magistrato – manca la carta per le fotocopie ed incontriamo gravi difficoltà nel rilasciare copie di atti all’utente. I fondi per l’acquisto del toner coprono appena il 50% del fabbisogno, la dotazione della benzina è di 20 buoni per due auto, una delle quali, blindata, è destinata ad un magistrato sottoposto a misure di protezione. Anche nelle sezioni di pg mancano computer, carta, toner e materiale di consumo. Fino ad ora aveva sopperito la Procura, ma adesso non possiamo più”’. Spagnuolo ricorda poi che nell’ultimo anno ”è arrivato un solo computer nuovo e non c’è manutenzione per quelli ormai vecchi ed usurati”. Inoltre prosegue il pensionamento del personale amministrativo ”senza che ci sia copertura dei posti”. Magistrati e personale amministrativo, ha spiegato il Procuratore di Vibo, ”di fronte a questa situazione non sono stati fermi. Abbiamo avviato progetti e convenzioni con amministrazioni locali alla ricerca di risorse esterne per far fronte quantomeno all’emergenza. Ma le risorse devono provenire dallo Stato”. Questa situazione, ha evidenziato Spagnuolo, non può essere fisiologica, ”soprattutto in Calabria, ed a Vibo Valentia, dove l’aggressione delle cosche allo Stato è ora ai massimi livelli: progetti per uccidere pm, minacce continue e gravissime a magistrati, attentati ad imprenditori e rappresentanti delle istituzioni locali”.