Gioia Tauro, il centrodestra riprende il sindaco su Piana Ambiente

I consiglieri comunali di Gioia Tauro Santo Bagalà e Anna Maria Stanganelli, a seguito delle note vicende che hanno coinvolto la Società Piana Ambiente Spa, si erano fatti promotori di un tavolo istituzionale per meglio approfondire le “liti” pendenti tra Piana Ambiente stessa e il Comune di Gioia Tauro, contenziosi “che non possono e non devono essere da traino a veicolare informazioni non corrispondenti al vero, ovvero la perdita del posto di lavoro” scrivono in una nota i rappresentanti dell’opposizione. A margine di una riunione tenutasi presso la sala consiliare del Comune di Polistena in occasione dell’approvazione del Bilancio 2010, il dirigente Foracchia ha paventato la possibilità di consegnare, fanno sapèere Bagalà e Stanganelli, già dal 1 luglio, i libri contabili in Tribunale “per certificare l’insolvenza della Società rappresentata. Se dovessero verificarsi gli eventi annunciati l’ormai consolidata giurisprudenza nei casi di specie mette al riparo gli stessi lavoratori, infatti in base ai Ccnl del settore di riferimento, le imprese sono tenute ad applicare la normativa sui cambi di gestione degli appalti dei servizi loro commissionati, mentre le stazioni appaltanti, hanno l’obbligo di preservare i posti di lavoro, inserendo tra le clausole contrattuali con ulteriore nuovo fornitore il mantenimento dei livelli occupazionali. Al verificarsi degli eventi di cui sopra l’amministrazione comunale della Città si vedrà costretta ad indire una nuova gara d’appalto per la scelta di un nuovo contraente a cui affidare il servizio di Rsu. Siamo certi – chiosano gli esponenti del PdL – che l’amministrazione comunale, uniformandosi a quel diritto fondamentale sancito dalla nostra Costituzione, inserirà nell’eventuale bando di gara l’obbligatorietà per la società aggiudicataria di assumere tutti i lavoratori iscritti a libro matricola della Societa Piana Ambiente Spa residenti nel nostro Comune”.