Referendum, per Sel vittoria della democrazia non va ignorata

Sono da poco state chiuse le urne dei quesiti referendari  e il quorum necessario perché la consultazione sia ritenuta valida è stato raggiunto. Appare scontato che lo scrutinio decreterà una netta vittoria dei Sì. Segnali che il vento sta cambiando, che cresce la voglia di democrazia partecipata . La vittoria di oggi è uno dei tanti segnali di cambiamento che in questo ultimo periodo stanno  comparendo in un continuo crescendo sulla scena italiana. “Il raggiungimento del quorum è una bella vittoria della democrazia, del senso civico e della dignità degli italiani che non hanno sprecato una così grande occasione per esprimersi nel merito di questioni fondamentali della vita del Paese, dello sviluppo e dell’ambiente.  – commentano Fabio Lavagno e Vanda Bonardo a nome del Coordinamento regionale di Sel Piemonte –  Un tale risultato non potrà essere ignorato dal Governo che con le sue giravolte e gli espedienti procedurali, ha provato sino all’ultimo a depotenziare questa consultazione. Di fronte a questa espressione popolare così chiara la politica è chiamata ad un salto di qualità e di responsabilità, anche da parte di quelle forze dell’opposizione parlamentare che seppur tardivamente si sono trovate a sostenere le ragioni del Sì. Samo di fronte ad una reazione ad una politica  chiusa e arroccata su vecchi schemi, oltre che su rendite di posizione oramai usurate ed improponibili.  – proseguono gli esponenti di Sel – Da oggi nessuno più si potrà permettere di negare il valore intrinseco di beni comuni come acqua, energia e giustizia. Da qui deve partire una nuova stagione politica ed economica dove le  priorità politiche a partire dagli investimenti in strutture e infrastrutture dovranno  rispondere  a compatibilità di tipo sociale e ambientale oltre che a criteri di giustizia e trasparenza”.