Minori a Librino, la legalità alla base dei percorsi nel territorio

Una tre giorni che mette al centro i minori, Librino e i percorsi educativi svolti dalla scuola materna ed elementare “Mari Poppins” e dal centro diurno per minori “Primavera”. Si parte domani 14 giugno alle ore 19,30 con  le recite di fine anno scolastico, volute e organizzate  dall’Istituto “Mary Poppins” e  dal Centro Diurno “Primavera”, proseguirà giovedì 16 giugno e si concluderà sabato 18 giugno con il convegno “la musica contro il disagio giovanile”.  Le manifestazioni,  che vedranno protagonisti i minori da due anni ai 15, che vivono a Librino e frequentano i percorsi della scuola e del centro. Eccezionalmente per quest’anno ci sarà anche uno spazio dedicato al 150 anniversario dell’Unità d’Italia, i bambini di due anni e mezzo  canteranno l’inno nazionale cantato dal vivo dai ragazzini e suonato con gli strumenti musicali della scuola e organizzati dagli insegnanti. Dai più piccini (scuola dell’infanzia età 2,5 anni) ai più grandi (Gruppo Rosso del Centro Diurno14-15 anni) i minori si cimenteranno in canti, balli, band musicali dal vivo, poesie, recitazione, il tutto alla presenza delle famiglie degli stessi minori e delle istituzioni. “Nel corso della tre giorni- spiega Salvo Calogero presidente-  si darà ampio risalto alle novità dei laboratori del Centro Diurno “Primavera”  che rappresentano un ulteriore motivo d’orgoglio di quest’anno. Infatti, grazie a questi nuovi laboratori: musica, teatro, cucina e danze, il Centro Diurno ha registrato negli ultimi mesi un grosso indice di gradimento anche tra i minori di età compresa tra i 13 ed i 15 anni, che di solito rappresentano la fascia più critica tra gli adolescenti. Questo è un ulteriore importante traguardo raggiunto per dare sostegno ai giovani nel territorio di Librino”. Le iniziative proseguiranno anche giovedì 16 giugno e si concluderanno sabato 18 giugno alle ore 20,00 con il convegno: “La musica contro il disagio minorile”. L’evento, patrocinato dall’Assessorato Regionale alla famiglia, delle politiche sociali e del lavoro. “Lo scopo- continua Ernesto Calogero che ha organizzato il convegno- è quello di comprendere meglio e diffondere il linguaggio del suono. Infatti è importante capire, come un semplice laboratorio musicale attivato in un contesto disagiato, se effettuato da professionisti e con le dovute metodologie riesce ad allontanare concretamente i giovani dalla strada, “distraendoli” da attività illecite, devianti e pericolose”. Infatti il laboratorio Musicale portato avanti dalla “Primavera”, in pochi mesi ha attratto giovani che prima avevano altri interessi, riuscendo ad inserirli in un contesto sociale più ampio e più sano. L’ obiettivo è quello di sensibilizzare i cittadini e le istituzioni per la realizzazione di nuovi laboratori finalizzati al recupero sociale dei minori.