Reggio Emilia, bloccare il completo smantellamento delle cabine telefoniche

Il Consiglio provinciale, presieduto da Gianluca Chierici, ha approvato a maggioranza un ordine del giorno sullo smantellamento delle cabine telefoniche, presentato dal capogruppo dell’Udc Mario Poli. Con l’approvazione di questo documento il Consiglio provinciale chiede che “la presidente della Provincia e l’assessore competente assumano tutte le iniziative possibili utili a fermare una complessiva opera di smantellamento, in atto da parte di Telecom spa, delle cabine telefoniche pubbliche a Reggio Emilia, a partire dal coinvolgimento dei vertici Agcom e dei referenti regionali di Telecom spa”. “La normativa vigente dovrebbe prevedere, per garantire un servizio di utilità pubblica, un numero minimo di cabine pubbliche a disposizione della cittadinanza – si legge nel documento – La totale eliminazione di queste andrebbe a discapito soltanto delle categorie sociali ed economiche più deboli, quelle cioè non in grado di acquistare e gestire i telefoni cellulari”. Contrari al documento i consiglieri della Lega Nord. Francesca Carlotti ha infatti rimarcato che le ragioni per cui sono state smantellate sono legate al fatto che hanno oltre il 90% di utenza in meno: “Ci sono poi i phone center e sono stati mantenuti i telefoni pubblici in luoghi come gli ospedali”.