Lampedusa, in 270 persi nel Mediterraneo

Nulla da fare: l’Italia è impotente di fronte alla violenza degli invasori nordafricani. Un Paese debole, una classe politica non all’altezza diversamente dagli altri paesi che hanno deciso di usare il pugno di ferro contro questa illegittima appropriazione dei beni degli italiani. Bando alle ipocrisie ed i pietismi, rileviamo la dura e cruda realtà. In migliaia da mantenere a spese degli italiani che non arrivano neanche alla metà del mese e poi anche il peso economico di dover recuperare e soccorrere in mare. L’ultimo caso oggi. In 270 clandestini, che a bordo di un natante cercavano probabilmente di raggiungere le coste italiane, risultano disperse nel Mediterraneo. Originariamente erano settecento. Molti, impauriti, hanno cercato di mettersi in salvo, abbandonando la nave e annegando. Le navi militari tunisine hanno messo in salvo, complessivamente, circa 570 clandestini. Gli altri li cercano gli italiani con i soldi dei contribuenti, con i nostri soldi! E ancora dalla Puglia dove la Guardia Costiera ha comunicato ad Otranto lo sbarco di 100/150 migranti. Sono tutti uomini che si sono dichiarati di provenienza libica. Le indagini dei finanzieri continuano per individuare nel gruppo chi sono gli scafisti. Al momento dell’intercettamento il peschereccio era pressoché fermo per la nebbia. Ma l’Italia vuole reagire?