Noi Italiani non perdiamo mai il sorriso

Ridiamo, ridiamo sempre, anche se perdiamo il portafoglio, se cadiamo in un imbroglio, se nasce il sesto figlio. Ridiamo se Rai1, anche le altre, per mesi ci parlano dello stesso caso di cronaca nera e ci danno  sempre le stesse  immagini, gli stessi particolari fino ad imprimerli nella nostra mente, in modo da lasciare un’impronta, un segno, una traccia viva da ricordarla all’ora di pranzo, sognarla nei sogni del mattino, fissarla, insomma, in modo indelebile, marcarla con gli  incontri di più persone ogni giorno, che comportano un certo costo, e discutono di volta in volta sempre la stessa cosa,  anche se  non sanno più quello che dire perché hanno detto già tanto, tutto e di più. Ridiamo in quei pochi minuti con Giuliano Ferrara, la sera dopo il telegiornale, con “Qui parla Londra.”  Con Sgarbi, e la sua unica trasmissione con la capra, trasmissione che doveva continuare e che ormai sospesa, non sappiamo perché, anzi non ci interessa saperlo, perché ora abbiamo altro da ridere, l’arrivo del referendum, costoso gioco nazionale pagato dagli Italiani. Andremo ad abrogare quello  che nel gioco ci propongono, anche norme come questa: “abrogazione di norme della Legge 7 aprile 2010 n. 51 in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011della Corte Costituzionale”. Ridiamo quando il nostro Presidente appare in Tv, dopo lo “schiaffo” di Milano e mentre si fa intervistare ci fa un bel comizio, con  allo sfondo l’emblema del suo Partito. Ridiamo quando promette Milano Capitale d’Italia. Ridiamo quando il prete pedofilo non viene velocemente spretato e condannato, sebbene dichiara tra l’altro, di essere sieropositivo. Ridiamo anche con qualche  notizia dall’Estero, come  spesso all’Estero ridono di noi, quello Strauss agli arresti domiciliari in un appartamento a Manhattann, nella speranza che per il tormentone dell’estate arriva la bella canzone che  ascolteremo ad alto volume, sulla spiaggia, al ristorante e mentre c’è la necessità di un riposino pomeridiano. Ridiamo.

Filippo Stirparo