Filadelfia, il fratello sindaco al via

Sarà un clima politico “rovente” quello di Filadelfia in provincia di Vibo Valentia dove il testimone di sindaco è passato da un fratello ad un altro: da Francesco a Maurizio De Nisi. Annunciano battaglia i due consiglieri di minoranza di “Inizia con Noi”, Antonio Zoccali (candidato a sindaco) e Salvatore Diaco. Mentre Gaetano Walter Caglioti (altro aspirante sindaco) continua a dire di essere rimasto deluso di come l’elettorato ha risposto al punto da sentirsi demoralizzato. De Nisi junior dovrà indubbiamente attenersi alle “indicazioni” del fratello presidente della Provincia iniziando dalla nomina degli assessori. Sarà in giunta Marcello Carchedi votato da 575 elettori, un risultato plebiscitario che dovrebbe consentirgli di ricoprire la carica di vice sindaco con delega ai Lavori pubblici. Una altro posto al sole dovrebbe toccare a Francescantonio Colafati, secondo degli eletti con 211 preferenze. Si fanno poi i nomi di Francesco Rondinelli, il più giovane della lista votato da 206 elettori e di Francesco Gugliotta che di voti ne ha avuti 201. Il posto di presidente del Consiglio comunale, invece, dovrebbe essere occupato o da Bruno Caruso oppure da Tommasino Diaco, rispettivamente quinto e sesto degli eletti. Penultimo è arrivato il consigliere provinciale e assessore uscente all’Urbanistica Francesco Filippis che rispetto alle elezioni di cinque anni fa ha quasi dimezzato le preferenze. Filippis si era proposto come candidato a sindaco criticando in più circostanze la linea di Francesco De Nisi. Tra i candidati ella lista del Pd che non sono riusciti ad entrare in consiglio fa notizia la bocciatura di Vito Rondinelli e di Francesco Apostoliti che ha lasciato dopo 40 anni di militanza il centrodestra non condividendo le scelte del PdL che ha puntato su volti nuovi della politica come Antonio Zoccali e Giuseppe Gimigliano. Ma il fatto di avere cambiato schieramento presentandosi sotto il simbolo del Pd, non gli è stato di alcun giovamento.