Laprimapagina.it 17 dicembre 2010

La Spezia, emergenza neve sotto controllo

17 dicembre 2010 La struttura operativa del Comune della Spezia informa che la “situazione neve” è sotto controllo. Persistono ancora criticità maggiori sulla strada tra Pegazzano e Biassa (transitabile solo con catene) e in via dei Colli nel tratto tra Piazza Verdi e Sarbia dove sono attualmente impegnati i mezzi operativi. Prosegue dunque il lavoro iniziato questa mattina alle ore 05:00. Dalle prime ore del mattino, infatti, la struttura operativa del Comune della Spezia è stata impegnatanelle operazioni di pulizia delle strade e dei percorsi pedonali interessati dall’ intensa nevicata caduta sulla Spezia. I quattro mezzi del Comune, attrezzati con lame spartineve e spargisale, hanno operato con continuità e, tutt’ora, la struttura è impegnata nella pulizia delle strade e nello spargimento del sale. Da rilevare la difficoltà in cui ci è trovati ad agire, in quanto la neve ha iniziato a cadere fin dalle prime ore della mattinata, in concomitanza con l’ora di punta del traffico, creando di fatto degli impedimenti alle prime operazioni, causando così alcune criticità ad esempio sul cavalca ferrovia di Viale San Bartolomeo e sulle strade del Termo e di Buonviaggio. Prioritariamente si è operato per garantire l’accessibilità alle strutture sanitarie, anche al loro interno. Si è inoltre provveduto a creare un centro per l’accoglienza dei senza tetto, all’interno del palazzetto dello sport, grazie alla disponibilità della A.s.t.l. e dei volontari che hanno provveduto ad attrezzarlo e che lo stanno gestendo. In considerazione delle criticità che si possono verificare nella giornata di domani sabato 18 l’amministrazione ha disposto la chiusura delle scuole. “Circa 50 persone del Dipartimento Lavori Pubblici e della Polizia Municipale – ha riferito il vicesindaco e assessore alla protezione civile Maurizio Graziano –hanno operato senza interruzione. A nome dell’Amministrazione desidero ringraziarli per la professionalità dimostrata e per il lavoro che stanno portando avanti anche ora. Un grazie ai volontari e al loro generoso impegno: quelli della Pubblica Assistenza, dell’Associazione Nazionale Alpini e dell’Associazione Antincendio Boschivo del Comune di Portovenere. Ringrazio inoltre tutti quei singoli cittadini che, con ammirevole senso civico, hanno provveduto a spazzare gli spazi prospicienti alle loro abitazioni, rendendoli di fatto accessibili, anche mediante l’impiego di sale prelevato presso la centrale operativa del Comune. Acam S.p.A. ha collaborato fattivamente nelle attività di spazzamento neve all’interno del perimetro cittadino. Una proficua collaborazione è stata prestata dalla Società Autostrade Ligure Toscana che ha fornito un ulteriore mezzo provvisto di lama e spargisale che ha provveduto a liberare la strada del Termo, quella di Buonviaggio e la strada di collegamento tra Piazzale Ferro e Porta Castellazzo. Il lavoro di uomini e mezzi prosegueal fine di minimizzare il disagio connesso alla formazione di ghiaccio. Chiediamo ai cittadini di continuare a collaborare. Li invitiamo a muoversi solamente in caso di necessità, per permettere di continuare l’opera di pulizia dei marciapiedi e delle strade”.

Bologna, oscurato il Tgr Emilia Romagna

17 dicembre 2010 Sono trascorse circa due settimane dallo switch off, la fase terminale del passaggio alla televisione digitale con lo spegnimento della televisione analogica, ma i problemi di Rai 3 Emilia Romagna non sono cambiati rispetto al vecchio sistema analogico. Per questo motivo, il Corecom (Comitato regionale per le telecomunicazioni) dell’Emilia Romagna ha avviato una serie di iniziative per limitare i disagi degli utenti regionali. Nel 2004, attraverso l’indagine di copertura del segnale analogico di Rai 3 Emilia Romagna, il Corecom ha rilevato che quasi il 35% dei cittadini non era in grado di vedere il Tgr della Regione. “Da allora – afferma Gianluca Gardini, presidente del Comitato – abbiamo organizzato svariati tavoli tecnici, che si sono intensificati con l’approssimarsi dello switch off, proprio per risolvere questo problema, ma la Rai ha sempre sostenuto che con il passaggio alla tecnologia digitale le cose sarebbe decisamente migliorate. Al momento circa il 35% degli utenti emiliano romagnoli ha le antenne orientate verso i ripetitori ubicati fuori dal nostro territorio e che, quindi, irradiano il segnale Rai di un’altra regione, in particolare Veneto, Lombardia e Marche. È infatti peculiarità dell’Emilia Romagna la carenza di infrastrutture di trasmissione sul proprio territorio. Questa parte di cittadinanza è quindi “tagliata” fuori dalle informazioni riguardanti la propria regione ed il territorio in cui vive: un dato inaccettabile, soprattutto se la disfunzione è causata dal servizio pubblico televisivo, sostenuto con il contributo di tutti. L’Auditel ha già rilevato un calo anomalo degli ascolti del Tgr serale e questa situazione di disagio porterà probabilmente ad un ulteriore assottigliamento degli effettivi fruitori del Tgr, a vantaggio delle emittenti private. A questi problemi si aggiunge un’ulteriore difficoltà, legata alla scarsa qualità dei decoder commercializzati e acquistati nella nostra Regione. Questi decoder, quando ricevono più segnali Rai 3 contemporaneamente, memorizzano automaticamente la prima frequenza sintonizzata. In quasi tutta la zona di pianura arrivano anche i segnali della Lombardia (canale 23) e del Veneto (canale 5), quindi Rai 3 Emilia Romagna (canale 24) non viene inserita nella sintonizzazione dei canali in quanto trasmette su una frequenza successiva alle altre. In questi giorni stiamo inviando a tutti gli enti locali della regione coperti dal segnale di Rai 3 Emilia Romagna una lettera con indicazioni concrete su come aiutare i cittadini a sintonizzarsi sul canale regionale. È importante – prosegue Gianluca Gardini – intervenire velocemente, anche perché il servizio pubblico uscirà nel prossimo futuro con edizioni regionali di Rai News 24. Per questo motivo abbiamo avviato un nuovo tavolo tecnico con Rai, Lepida e l’Assessore Alfredo Peri, diretto a valutare tutte le possibili soluzioni per risolvere questo disagio nella ricezione dei Tgr Rai”.

Monza, emergenza neve piano Comune

17 dicembre 2010 L’amministrazione comunale di Monza, è intervenuta per gestire l’emergenza neve nella giornata di oggi a partire dalle ore 07:30 con un monitoraggio della situazione viabilistica della città. Alle ore 08:00 gli addetti dell’ufficio strade hanno ripulito i principali passaggi pedonali compresi alcuni marciapiedi del centro cittadino fino all’intervento dei camion spargisale nelle vie del centro storico e delle principali arterie cittadine. Gli otto mezzi spargisale hanno circolato fino alle ore 16:00 di oggi per tutto il territorio cittadino e interverranno nuovamente alle ore 21:00 e questa notte alle ore 03:30. Tutte le scuole cittadine sono state dotate, le scorse settimane, di 50 kg a testa di sale da utilizzare secondo le necessità. Nel corso della mattinata ci sono stati 13 incidenti stradali senza feriti causati dalle particolari condizioni metereologiche e circa 40 richieste di intervento. La situazione verrà monitorata anche nella giornata di domani nella quale sono previste temperature particolarmente rigide che potrebbero portare alla formazione di ghiaccio. Alla cittadinanza si ricorda che c’è l’obbligo da parte dei residenti di provvedere alla pulizia dei marciapiedi adiacenti la propria abitazione e i propri esercizi commerciali. L’amministrazione comunale raccomanda a tutti i cittadini di utilizzare l’auto solo in caso di necessità anche per non ostacolare la pulizia delle strade.

Monza, arriva documento elettronico

17 dicembre 2010 Giovedì 23 dicembre alle ore 11:00 verrà inaugurato il nuovo ufficio anagrafe di piazza Carducci dove si potranno richiedere, oltre alle certificazioni, carte d’identità, dichiarazioni sostitutive di atti notori e autentiche di firme e copie anche lenuove carte d’Identità elettroniche (previo appuntamento). Nel corso dell’inaugurazione verrà rilasciata la prima carta d’identità elettronica a Monza al sindaco Marco Mariani, all’Assessore ai Sistemi Informativi Lucia Arizzi e all’Assessore alla Comunicazione Pierfranco Maffè. In un’ottica dell’innovazione tecnologica il Comune di Monza ha infatti introdotto la carta di identità elettronica (CIE) quale strumento di semplificazione dell’azione amministrativa. Non è obbligatorio dotarsi di CIE, il cittadino può infatti scegliere comunque di mantenere il vecchio formato cartaceo. La nuova carta è una semplice smart card, dalle dimensioni di una comune carta di credito. Su di essa sono riportati i seguenti dati: fotografia, generalità, atto di nascita, firma, impronta digitale e codice fiscale. Le informazioni sono memorizzate su un microchip e su una banda ottica per permettere il controllo dell’identità e garantire l’inalterabilità dei dati. Al cittadino verranno rilasciati tre codici personali segreti al fine di garantire un utilizzo personale della carta. La nuova CIE viene rilasciata dall’ufficio Anagrafe di piazza Carducci dal lunedì al venerdì dalle ore 09:00 alle ore 12:30, previo appuntamento, da effettuarsi presso lo Sportello al Cittadino dal lunedì al venerdì, dalle ore 14:00 alle ore 16:00 ai seguenti numeri: 039/2374363 – 039/2372255.

Venezia, Provincia auguri per le feste

17 dicembre 2010 In occasione delle prossime festività, l’Ufficio Stampa della Provincia di Venezia, comunica che si terrà una conferenza stampa di fine anno del Presidente Francesca Zaccariotto e della Giunta provinciale. La conferenza stampa sarà il prossimo martedì 21 dicembre 2010 a Ca’ Corner, alle ore 11:30, in sala Nassivera (6° piano). Seguirà un brindisi per il tradizionale scambio degli auguri. La redazione de laprimapagina.it ringrazia la Provincia di Venezia per l’invito e ricambia gli auguri ai colleghi dell’Ufficio Stampa, a tutti gli amministratori e dipendenti provinciali ed estende gli auguri a tutti i veneziani.

Venezia, emergenza neve provinciale in azione

17 dicembre 2010 A fronte della nevicate che stanno interessando tutto il territorio provinciale di Venezia, sono impegnate nel controllo della viabilità 6 pattuglie della Polizia Provinciale, una nella zona di Cavarzere Chioggia; due a Mestre Riviera del Brenta; due nel Sandonatese ed una nel Portogruarese). Segnalati problemi di lieve entità solo nel Portogruarese dove in due occasioni gli agenti sono dovuti intervenire per soccorrere automobilisti in difficoltà. Il Servizio Viabilità, invece, sta impegnando sulle Strade Provinciali circa 50 uomini dotati di 24 mezzi compresi alcuni forniti da terzisti. “La situazione della viabilità provinciale, secondo i rilevamenti delle 16, è buona in quanto la neve e il ghiaccio non hanno attecchito, anche grazie agli abbondanti spargimenti di sale che abbiamo effettuato nei giorni scorsi – spiega l’assessore Emanuele Prataviera – Ovviamente è indispensabile mantenere alla guida un’andatura assolutamente moderata”.

Vibo Valentia, apre sportello politiche europee

17 dicembre 2010 Europa per i cittadini 2007-2013 è stato il tema affrontato nel seminario organizzato dall’Assessorato alle Politiche comunitarie del Comune di Vibo Valentia guidato da Nicolino La Gamba,con il coinvolgimento dell’Assessorato alla Cultura retto da Marcello De Vita, edin collaborazione con l’Associazione italiana comuni e regioni europee e con L’Antenna Europe Direct, della Provincia di Catanzaro. Una mattinata di interessanti dibattiti, che ha visto la partecipazione non solo degli addetti ai lavori ma anche di una rappresentanza degli istituti superiori cittadini del Vibonese. Ad aprire l’incontro il sindaco Nicola D’Agostino, cui è seguita l’introduzione dell’assessore alle politiche comunitarie Nicolino La Gamba. Nicolino La Gamba ha posto l’accento sull’importanza di aprire il Comune all’Europa ed i finanziamenti in ambito comunitario tant’è che ha annunciato l’apertura dal prossimo anno di uno Sportello per i rapporti comunitari, un importante conquista per Vibo Valentia, punto di riferimento per le istituzioni, i cittadini e le imprese. Ad introdurre nel vivo dell’argomento è stato Emilio Verrengia, Segretario generale aggiunto Aiccre,a seguire Domenico Primerano, segretario generale della Provincia di Catanzaro e project manager dell’Antenna Europe Direct e l’ospite internazionale Marijke Vanbiervliet, responsabile dei gemellaggi Aiccre,che hanno parlato dell’Europa e dell’importanza dei gemellaggi europei, ancora poco conosciuti. A chiudereil ciclo di interventi è stato il dr. Pasquale Luzzo. “La presenza degli studenti- ha dichiarato l’Assessore alla cultura Marcello De Vita- rappresenta una momento importante per il Comune di Vibo Valentia ed è la conferma della voglia dei nostri ragazzi non solo di apprendere ma di guardare con positiva propensione al futuro, che come sappiamo, è da considerarsi pienamente Europeo. IlSeminario diventa così una occasione molto importante per iniziare un percorso virtuoso che possa portare la città di Vibo Valentia, ma soprattutto i giovani, a sentirsi, con orgoglio,veri ed autentici cittadini d’Europa, oltre che calabresi ed italiani”.

Rieti, rimozione neve strade provinciali

17 dicembre 2010 A seguito delle precipitazioni nevose che nella tarda mattinata di oggi hanno interessato l’intero territorio reatino, le oltre 30 ditte cui è stata appaltato il servizio di rimozione della neve dalle strade di competenza dell’amministrazione provinciale si sono immediatamente attivate per garantire la normale circolazione. E’ stato registrato qualche disagio su alcune strade provinciali dovuto al fatto che le normali operazioni di sgombero della neve sono state rese più difficoltose da alcuni veicoli che hanno bloccato le strade.

Salerno, trasporto diversamente abili

17 dicembre 2010 In esecuzione dei Programmi in materia di sostegno al Diritto allo Studio, la Provincia di Salerno ha iniziato la distribuzione dei contributi per il sostegno alle attività di trasporto di alunni diversamente abili nelle scuole di istruzione secondaria superiore. “Da diversi mesi – ha dichiarato l’assessore Antonio Iannone – il mio Assessorato ha destinato grande attenzione al trasporto degli alunni diversamente abili e lo ha fatto in modo concreto, aumentando i fondi da 681 mila a 700 mila euro. E’ stata svolta, poi un’efficace azione di comunicazione istituzionale, informando gli organi di stampa e i soggetti istituzionali competenti, il cui risultato ha fatto registrare un aumento delle domande, che da 502 dell’anno precedente sono passate a 525. Nel segno di una maggiore trasparenza gli assegni saranno consegnati, come già avvenuto l’anno scorso, ai dirigenti scolastici degli istituti di iscrizione”.

Roma, Feltri e Belpietro prendono Libero

17 dicembre 2010 Movimenti in atto nel panorama editoriale di centrodestra. Vittorio Feltri e Maurizio Belpietro diventano azionisti del quotidiano “Libero”. I due direttori, il primo del “Giornale”, il secondo di “Libero”, saranno anche editori incaricati, ovvero con la responsabilità piena della conduzione del quotidiano milanese. Feltri, 67 anni, già direttore di “Europeo”, dell’Indipendente e del Giornale oltre che fondatore di Libero, dal 21 dicembre lascerà dunque la direzione editoriale del Giornale per assumere analogo incarico presso il quotidiano di viale Majno. Belpietro, 52 anni, già direttore del “Tempo”, del “Giornale” e di “Panorama”, continuerà a ricoprire l’incarico di direttore responsabile.

Messina, riapre hotel rifugio villa Miraglia

17 dicembre 2010 Si è svolta la gara di affidamento in concessione della gestione dell’Hotel Rifugio “Villa Miraglia” a Cesarò (ME). Alla gara ha partecipato, risultando aggiudicataria, una sola impresa: Da.spar S.a.s. di Giuseppe D’Amico & C. con sede a Santa Domenica Vittoria (ME). L’importo a base di gara ammonta a centonovantaduemila euro e l’impresa Da.spar s.a.s. ha offerto un aumento pari al 37 %. Il consigliere Salvatore Calì, in una sua nota, ha espresso la sua soddisfazione per la conclusione dell’iter amministrativo che consente la riapertura di “Villa Miraglia” che torna alla fruizione della collettività. “Si tratta di un passo importante per la fruizione di una struttura di proprietà della Provincia regionale – ha affermato il consigliere Salvatore Calì – e desidero ringraziare, in particolar modo, il presidente dell’Ente Provincia Nanni Ricevuto, per l’impegno profuso affinché fosse possibile la riapertura di “Villa Miraglia”, punto di riferimento fondamentale per l’economia ed il turismo dell’intero comprensorio”.

Catania, auguri Provincia ai giornalisti

17 dicembre 2010 Martedì 21 alle ore 10:00 nella sala conferenze del Centro direzionale Nuovaluce, il presidente della Provincia di Catania Giuseppe Castiglione, incontrerà i giornalisti per il consueto scambio di auguri natalizi. Sarò anche l’occasione per tracciare un breve bilancio dell’attività amministrativa svolta nel 2010. Laprimapagina.it ringrazia per l’invito e ricambia gli auguri al Presidente della Provincia, ai colleghi e a tutti i catanesi ringraziando per l’attenzione riservata alla nostra testata giornalistica che a giorni entra nel terzo anno solare di vita.

Crotone, castelfiaba decima edizione

17 dicembre 2010 Spegne la decima candelina la rassegna per l’infanzia “Castelfiaba” che anche quest’anno proporrà nella suggestiva cornice del Castello di Santa Severina una serie di eventi e concorsi rivolti al mondo della scuola. La rassegna, che andrà avanti sino all’inizio di giugno 2011, è stata presentata nel corso di una conferenza stampa tenutasi alla Provincia di Crotone. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato il sindaco ed assessore provinciale alla Cultura Diodato Scalfaro, il direttore artistico Lucia Bellassai, Teresa Gallo, presidente della Pro Loco “Siberene” ed Antonella Parisi, assessore alla Cultura di Santa Severina. In programma una serie di concorsi dedicati alle scuole (dai più piccoli ai più grandi). Previsti i concorsi “Favole e Fiabe” (rivolti alle scuole primarie); “Sogn i, bisogni, ancor sogni” (rivolti alle scuole secondarie di 1° grado); “Cipì” (rivolti alla scuola dell’infanzia). Novità per la decima edizione sarà il concorso di scrittura creativa “Einstein” (per gli studenti per scuole secondarie di 2° grado). Si inizia il 22 dicembre prossimo alle 17:00 con “Il Natale di Castelfiaba” che proporrà una mostra di bambole realizzate da materiale riciclato a cura della scuola primaria di Petilia Policastro. “Castelfiaba -dichiara il sindaco Diodato Scalfaro- è un evento storicizzato che caratterizza la vita culturale di Santa Severina e che coinvolge il mondo scolastico di tutto il territorio provinciale. Questa rassegna, che si realizza grazie all’impegno continuo di Lucia Bellassai e Teresa Gallo, coinvolge tutta la popolazione di Santa Severina”. “Intendo innanzitutto ringraziare-dichiara la Bellassai- il sindaco e l’amministrazione comunale di Santa Severina che ci permettono anche quest’anno di poter realizzare la rassegna che ormai si caratterizza come appuntamento molto atteso nel nostro territorio e non solo. Castelfiaba –prosegue il direttore artistico- sta crescendo ed anno dopo anno sta attirando sempre maggiore partecipazione. Ad esempio devo dire- prosegue Lucia Bellassai- che siamo stati contattati dal vice sindaco di San Fili che ci ha chiesto di creare una sorta di ponte tra noi e loro. Tema centrale di questa edizione -sostiene Lucia Bellassai- è lo stupore. Tema che nel mese di febbraio sarà affrontato nel corso di un convegno che registrerà numerosi ed autorevoli relatori”. “Come sempre Castelfiaba –dichiara l’assessore alla Cultura di S.Severina Antonella Parisi- ci riserva grandi novità. Ho inteso inserire la possibilità di far partecipare gli studenti delle scuole superiori che parteciperanno al Concorso Einstein. Voglio ricordare anche il concorso delle ninne nanne ed una iniziativa ad hoc dedicata alle case editrici. Come amministrazione –continua Antonella Parisi- abbiamo sposato totalmente il progetto di Castelfiaba perché si colloca perfettamente ed idealmente nel nostro comune”. “Ormai Castelfiaba -dichiara Teresa Gallo presidente della Pro loco Siberene- è un appuntamento fisso che ci impegna e che si realizza grazie alla Provincia, al Comune ed anche al supporto di alcuni sponsor che in questi anni ci sono sempre stati vicini”. Per maggiori informazioni sulla partecipazione ai tanti concorsi previsti basta collegarsi al sito www.castelfiaba.it.

Savona, grande confuoco 2010

17 dicembre 2010 E’ arrivato il momento del Confuoco 2010, o meglio “Confögu”, organizzato come è tradizione dalla associazione “A Campanassa” e dal Comune di Savona. Come recita il manifesto dell’evento: “Gente de Sann-a! “A Campanassa” a ve invita a-u “Regallu d’u Cunfögu” Duméniga mattìn 20 Dixenbre 2010”. Questo è ilprogramma di massima dell’antico rito augurale. Alle ore 10:00 il Corteo si radunerà sotto la Torre del Brandale, sede dell’Associazione. Il Corteo Storico partirà alle ore 10:30 dalla Piazza del Brandale, sotto i rintocchi della grande campana sulla torre, e percorrerà via Pia , via Paleocapa, corso Italia per giungere in piazza Sisto IV sotto il Palazzo Civico. Ilgruppo de A Campanassa costituito nel 1950, è il più vecchio gruppo storico di Savona e vanta oltre 40 figuranti che sfilano in costume d’epoca riferiti al 1200 e rappresentano i nobili Savonesi di allora; oltre ai Notabili Savonesi chiudono il corteo l’Abate del Popolo e i marchesi Del Carretto preceduti dalla bandiera di Savona e dagli armigeri. In chiusura sfila il Gonfalone della Campanassa,seguito dalPresidentee dal Consiglio Grande, al seguito le autorità, gli invitati, i cittadini. All’arrivo in Piazza Sisto IV ci sarà l’incontro tra il Presidente della Campanassa, Carlo Cerva, e il Sindaco di Savona Federico Berruti, con il rituale e breve scambio di saluti e brindisi beneaugurante. A questo punto avverrà il momento più importante dell’evento, con l’Accensione, alle ore 11:00,del ceppo di alloro. A seguire, si sale nella sala del Consiglio Comunale e si inizia cerimonia che prevede: la consegna del grande Vaso del Confuoco eil Riconoscimento “A Campanassa ringrazia”, e infine il rinfresco per i partecipanti. Il riconoscimento “A Campanassa ringrazia” di quest’anno ha un significato davvero particolare. Verrà assegnato a Suor Cesarina Lavagna, classe 1936. Da sempre attenta ai più poveri ed emarginati,da 26 anni svolge servizio di volontariato presso la Casa Circondariale di Savonae di Imperia. La sua presenza nel carcere è giornaliera, ed è assidua la collaborazione con la Direzione, con gli educatori, con i mediatori culturali, per un vero messaggio di amore. Il grande vaso di quest’anno che, come tradizione vuole, verrà consegnato al sindaco di Savona è stato realizzato dalla Manifattura G.Mazzotti 1903 diretta da Tullio Mazzotti, decorato dalla pittrice Michi Rastello e foggiato dal torniante Claudio Mandaglio. Il vaso, con la forma disegnata da Torido Mazzotti, è alto 80 cm; il soggetto si sviluppa in tre spazi, con nuna vista attuale su piazza Saffi, il Tempietto Boselli e il pergolato del Tempietto Boselli sul tetto della casa in origine.Anche il piatto e il vaso del Confögu sono stati realizzati dalla Manifattura G.Mazzotti 1903. Prosegue intanto nel Palazzo dell’Anziania la 36a mostra del Presepe d’Arte nella Ceramica, tradizionale appuntamento organizzato dalla A Campanassa e curato da Delia Zucchi che andrà avanti fino al 9 gennaio 2011 con orario dalle 16,30 alle 19,00 (chiusa il 25 dicembree il 1 gennaio). Espongono gli artistiGiuliano Agnese, Arturo Bertagnin, Luciana Bertorelli, Luigi Canepa, Ludovica Cenacchi,Chiara Coda,Annamaria Frizza, Gianni Celano Giannici,Roberto Giannotti, Lorenzo Giusto Acquaviva, Gral Graziosa e Albano, Rosanna Laspesa, Claudio Mandaglio, Lina Marino, Caterina Massa, Mario Nebiolo, Enrica Noceto, Luciano Occelli, Gianni Piccazzo, Ylli Plaka, Carla Rossi, Toni Salem, Sandro Soravia, Giovanni Tinti, Maria Luisa Vrani, Delia Zucchi. Poi ci sono le opere di Articeram (Ruggero Rebecchi), Arte Spazio Battaglia (Paolo Battaglia), Associazione Ceramisti (Leda Zannoni), Bottega d’Arte Keramos (Franco Briatore), Ceramiche Gambaretto (Ettore Gambaretto), Ceramiche Mazzotti (Mara del Percio),Ceramiche Santoni (Annita Santoni), Ceramiche Viglietti (Angela de Matteis). Molto significativa anche la partecipazione dell’Unione Italiana Ciechi con dei bellissimi presepi realizzati da Antonio Arena, Enrica Calbini, Francesca Donatone, Maria Rosa Giacchello, Michela Grappiolo, Maria Pia Gravano, Maria Josè Pastorino, Maria Teresa Piombo, Luciana Rosso, Margherita Zoanni.

Udine, la festa dei babbi natali

17 dicembre 2010 Si rinnova per l’ottavo anno consecutivo, la tradizionale Festa di Natale a Padernofrutto della collaborazione fra la Settima Circoscrizione e la Pro Loco Paderno con il coinvolgimento della Banca di Udine Credito Cooperativo, associazioni, scuole, parrocchia, commercianti ed esercenti del territorio. Primo appuntamento domani sabato 18 alle ore 20:00, sotto il tendone allestito dalla Pro Loco Paderno nell’area parrocchiale in via Piemonte 84, con una parodia comica in friulanodal titolo “La novice e la cjavale zelante” proposta dalla compagnia sperimentale “La classe 5a non è acqua” dei genitori della scuola media di Reana del Rojale in collaborazione con l’associazione Anla Salvo D’Acquisto. Domenica 19 la festa proseguirà a partire dalle ore 10:30: si inizia sotto il tendone con la Ludoteca a cura dell’ufficio Ludobus con centinaia di giochi da tavolo per giocatori da 5 a 99 anni, nell’area parrocchiale verranno allestite bancarelle e gazebo espositivi di scuole e associazioni, da segnalare quello dell’associazione Alpi per le prove allergiche e respiratorie dei bambini. Si prosegue con l’allestimento dell’albero di Natale in piazza da parte dei bambini,con la collaborazione dell’ A.F.D.S. sez. Paderno che ha già predisposto il grande abete, a seguire la premiazione dei concorsi. Nel pomeriggio, uno spettacolo di burattini dal titolo “Nicodemo apprendista stregone” realizzato da Pier Paolo Di Giusto. Una piacevole pausa di ristoro con panettone e bevande calde offerte dall’associazionismo locale predispone all’arrivo di Babbo Natale che distribuirà regali per tutti. “L’evento – sottolinea l’assessore Chiara Franceschini – è entrato ormai nella tradizione, si preannuncia come un momento di incontro forte fra cittadini, famiglie, associazioni e Circoscrizione per un augurio sereno e festoso di un Buon Natale”.

Vibo Valentia, sequestro beni a Restuccia

17 dicembre 2010 Beni mobili ed immobili, per un valore di due milioni di euro, sono stati sequestrati dai militari della Guardia di Finanza di Catanzaro all’imprenditore vibonese Vincenzo Restuccia ed a due dirigenti della Sorical, la società che gestisce le risorse idriche calabresi, Fabrizio Bajetti e Gianluca Pugliano. Il sequestro è stato disposto dal Gip del tribunale di Catanzaro nell’ambito di un’inchiesta della Procura riguardo presunte irregolarità in una gara d’appalto per la costruzione di una rete idrica per un importo di 45 milioni di euro. Vincenzo Restuccia, già presidente degli industriali vibonesi, ad oggi è sempre stato un imprenditore noto per il suo impegno nel sociale, vanta un’azienda efficiente con oltre cento unità, è editore dell’emittente televisiva vibonese Rete Kalabria ed è stato decine e decine di volte attenzionato dalla malavita. L’augurio e l’aspettativa è che la vicenda abbia un esito positivo sempre nel rispetto della verità e della giustizia.

Sannicandro, cane muore con petardo in bocca

17 dicembre 2010 Barbarie ed orrore in Puglia a Sannicandro nel Barese dove un cane randagio è morto per l’esplosione di un petardo che aveva in bocca. Era uno dei randagi che vivono nel centro di Sannicandro, sempre coccolato da passanti e ragazzi. Era un cane buono, si faceva avvicinare e accarezzare da tutti. Una fiducia mal ripagata da un gruppo di ragazzi che giocavano coi botti. Il cane si è avvicinato per giocare, ma il petardo all’improvviso è scoppiato, dilaniandolo e togliendogli la vita. Non è la prima volta che a Sannicandro si registrano episodi di maltrattamenti sugli animali. “Adesso basta – protesta una signora – periodicamente qualcuno fa strage di randagi. Ed è indegno ritrovarsi di fronte ad una scena raccapricciante. È morto un cane affabile. Cercava coccole da tutti. È una vera tristezza”. Scarsa sensibilità denunciata anche dal sindaco. “È un gesto sconsiderato che ha messo a repentaglio anche la vita dei ragazzi che hanno manipolato il petardo – spiega Antonio Baccellieri -. Chi ama gli animali non usa i botti e chi festeggia con i botti inconsapevolmente è colpevole ogni anno della morte di migliaia di animali per spavento, ferite, assideramento. Ci appelliamo a tutte le persone sensibili e civili affinché non utilizzino i botti: in questo modo eviteremo una strage silenziosa e gli interventi dei vigili del fuoco chiamati per recuperare cani e gatti terrorizzati”. Non utilizzare i botti sarà un segno di civiltà e sensibilità confronti di tutti.

Avetrana, Sara anticipato ora delitto

17 dicembre 2010 Si fa sempre più forte la convinzione degli investigatori che Sara Scazzi sia stata uccisa prima dell’ora da sempre ipotizzata. Pare che un vicino di casa della famiglia Misseri, già ascoltato in precedenza dagli inquirenti, abbia visto la quindicenne di Avretana (TA) uccisa il 26 agosto scorso, 45 minuti prima rispetto all’orario di arrivo da sempre ipotizzato. Quindi secondo la testimonianza oculare del vicino di Michele, Sara sarebbe arrivata in via Deledda, tre quarti d’ora prima rispetto all’orario ipotizzato e cioè poco dopo le ore 14:00. All’inizio gli inquirenti avevano ritenuto che l’omicidio fosse avvenuto tra le ore 14:28 e le ore 14:42, perché avevano basato la loro ricostruzione dell’omicidio della ragazzina pugliese, prevalentemente sulla testimonianza di due fidanzatini che avevano dichiarato di averla vista camminare a passo svelto su una via parallela, pochi minuti prima. E’ ormai da diverso tempo che gli investigatori nutrivano dei dubbi circa l’orario di arrivo di Sara in via Grazia Deledda, ad Avetrana ed è stata anche la testimonianza di Mariangela Spagnoletti, l’amica di Sara Scazzi e di Sabrina Misseri, che racconta di essere arrivata davanti alla casa di Sabrina Misseri alle ore 14:42 per andare al mare, a confondere un po’ la ricostruzione dei fatti degli investigatori. Sempre in base a quanto dichiarato agli investigatori dal vicino di casa della famiglia Misseri, per commettere l’omicidio ci sarebbe stato molto più tempo a disposizione, quindi anche per spostare il corpo e poi occultarlo. La testimonianza del vicino della famiglia Misseri, spiegherebbe anche la telefonata di Sara Scazzi fatta con il cellulare alle ore 14:28 con il quale avvisava la cugina, Sabrina Misseri, che stava arrivando.

Roma, Berlusconi si riprende nei sondaggi

17 dicembre 2010 Silvio Berlusconi riprende a crescere nei sondaggi dopo la battaglia in Senato ed alla Camera vinta ai punti con Gianfranco Fini. Il Popolo delle Libertà, in caduta libera dal mese di luglio, passato da quasi il 33% al 26%, ora risale di un punto percentuale. Chi perde consensi, virtualmente, è l’unico alleato del Premier. La Lega Nord, infatti, giudicata dall’elettorato troppo attendista, cala dal 13,5% dell’inizio di novembre all’11,7%. La Destra rimane stabile al 2,3%, mentre l’Udc raggiunge il suo massimo con il 7%. Futuro e Libertà, nonostante la battuta d’arresto, resiste all’8%. Anche il Pd, per la prima volta da molti mesi a questa parte, si fa notare per un minimo segno di vitalità, aggiungendo circa mezzo punto al 23% dell’inizio del mese. Exploit di Sinistra Ecologia Libertà con il 7,8%. Comunisti italiani e Rifondazione al 2%, Pannella all’1%. L’Italia dei Valori di Antonio Di Pietro paga l’effetto Scilipoti, scendendo dal quasi 7% dell’inizio del mese all’attuale 5,5%. Gli indecisi sono ancora al valore record del 38%. E questo è uno degli aspetti più interessanti e più determinanti. Per quanto riguarda la fiducia del premier, i tre deputati che gli hanno concesso di uscire indenne dalla mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni lo hanno fatto crescere di 2 punti percentuali. E’ ancora molto in basso (al 36%), ma si tratta comunque di un segnale rivitalizzante dopo mesi di perdite secche. Gianfranco Fini guadagna tre punti, Bersani e Casini due, Vendola resta al palo sui valori di inizio dicembre, insieme a tutti gli altri. Per quanto riguarda il voto di martedì, il 45% lo reputa una vittoria importante per Berlusconi mentre per il 36% si tratta solo di una vittoria momentanea. E al 35% di cittadini che ritiene Fini un traditore, risponde chi pensa che si tratti di un politico coerente oltre il 50%. Sempre il 35%, infine, ritiene che Fini dovrebbe dimettersi dalla presidenza della Camera dei Deputati, mentre il 56% è di parere opposto.

Brembate, Yara scemano le speranze

17 dicembre 2010 Il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, sarà un mese senza Yara in casa Gambirasio e nonostante le ricerche proseguano incessantemente, le speranze amaramente scemano. Gli investigatori non mollano e provano a scavare a fondo alla ricerca di ogni indizio che possa portare alla risoluzione del giallo di Brembate di Sopra (BG). Secondo le ricostruzioni Yara potrebbe aver avuto prima un incontro al paese, dopo essere uscita dalla palestra, e poi si sarebbe spostata verso la zona industriale e verso il cantiere del nuovo centro commerciale di Mapello. Le ultime e avanzate analisi sul telefonino della tredicenne parlano chiaro: dopo le ore 18:30 di quel venerdì 26 novembre il cellulare è rimasto nella zona tra il centro sportivo di via Bruno Locatelli e via Rampinelli, dove c’è l’abitazione di Yara. Si è spento lì. Alle ore 18:49 ha agganciato la cella di Mapello solo per una questione “virtuale” di traffico telefonico. Ma fisicamente il telefonino, e molto probabilmente anche Yara, sono rimasti lì, a due passi da casa, fino alle ore 18:55. Ed è lì che il telefono si è spento. E’ anche emersa un’indiscrezione, un dettaglio su quei cani molecolari che nei primi giorni dell’indagine hanno portato i carabinieri dalla palestra al cantiere dell’ex Sobea, del nuovo centro commerciale di Mapello. “I cani sono entrati in cantiere e in quello stanzino sotterraneo che poi abbiamo setacciato sono letteralmente impazziti per l’odore di Yara”, dice un investigatore. Un cane molecolare può anche sbagliare, nel 70% dei casi. Ma tre segugi su tre hanno portato lì. In quel gabbiotto sotterraneo del cantiere Yara c’è stata. Resta però da capire perché i segugi, appena usciti dal centro sportivo, hanno portato con determinazione i carabinieri al cantiere di Mapello, mentre il telefonino indicherebbe una presenza della ragazza in direzione esattamente opposta. Le ipotesi degli inquirenti sono più di una: forse Yara è rimasta con i suoi rapitori tra le vie che conosceva bene, verso casa, per circa 25 – 30 minuti, fino alle ore 18:55, potrebbe anche essere uscita dalla palestra non alle ore 18:30 in punto, ma poco dopo. Poi è stata portata verso Mapello e di fronte al centro sportivo i cani hanno fiutato il suo ultimo passaggio. Secondo i loro addestratori i segugi molecolari sono capaci di riconoscere l’odore di una persona anche se si è spostata in auto. Oppure qualcuno ha preso il cellulare della ragazza dopo l’sms inviato all’amica Martina, alle otre 18:44, è rimasto in zona altri dieci minuti mentre Yara veniva portata a Mapello, e ha poi spento il cellulare definitivamente. Sono ipotesi alle quali si lavora con costanza per cercare di ricostruire con certezza quei primi spostamenti, determinanti per le indagini.

Fermo, scuola e sicurezza luoghi di lavoro

17 dicembre 2010 Il tema della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro è sempre stato posto al centro delle linee di mandato dell’amministrazione provinciale di Fermo. In quest’ottica si inserisce l’approvazione delle linee guida del bando di concorso rivolto agli studenti degli Istituti superiori di secondo grado per l’anno scolastico 2010/2011, con assegnazione di premi individuali o collettivi. Nella delibera approvata dalla Giunta provinciale, si evidenzia in particolare la volontà dell’Assessorato alla Formazione Professionale, Scuola e Politiche del Lavoro di promuovere la cultura della sicurezza tra le nuove generazioni, avviando una campagna di sensibilizzazione che coinvolga gli istituti scolastici superiori della Provincia di Fermo, iniziativa che si affianca a quella dello scorso 28 ottobre dal titolo “Usiamo la testa. La valutazione del rischio e la sicurezza sul lavoro” nell’ambito della Settimana Europea per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro. Iniziativa che ha avuto tra i suoi momenti più importanti proprio la premiazione per lo studente vincitore della borsa di studio in memoria di Andrea Gagliardoni, gestito per la prima volta in piena autonomia organizzativa dal nuovo Ente. “Educare i giovani e contribuire a far loro acquisire conoscenze e competenze: è su questi presupposti che, oltre al concorso per le scuole, poggiamo tutta la nostra azione amministrativa – ha affermato l’Assessore Renato Vallesi -. La convocazione di un tavolo provinciale sul tema ed il coinvolgimento delle scuole del territorio sono cardini imprescindibili su cui abbiamo unanimemente deciso di impegnarci. E’ infatti dai momenti di confronto e dalle proposte provenienti soprattutto dalle nuove generazioni che emerge una visione complessiva in materia di sicurezza sul lavoro, una visione che garantisce a noi amministratori un’incidenza maggiore nelle scelte. Con il Presidente e gli altri Assessori siamo convinti che gli elaboratori degli studenti, che dovranno pervenire entro il prossimo 28 febbraio 2011 e verranno valutati da una Commissione Giudicatrice, saranno di assoluta qualità, sia in relazione al contenuto sia nell’approccio ad una materia fondamentale per il loro futuro occupazionale e professionale”.

Chieti, Provincia protesta caos neve

17 dicembre 2010 “È incredibile come ancora adesso la situazione della strada statale 16 e dell’autostrada A-14 sia ancora precaria”. Così il presidente della Provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio, in Provincia per monitorare la situazione con gli assessori provinciali competenti, protesta vibratamente contro Anas e Autostrade per l’Italia. “Posso capire – ha proseguito il presidente Di Giuseppantonio – le condizioni di eccezionalità e di straordinarietà dell’ondata di maltempo e di gelo che si è abbattuto sulla costa, ma non è possibile assistere ancora ai disagi che hanno accompagnato gli automobilisti sia sulla statale 16 sia sull’autostrada adriatica. Protesterò con energia presso Anas ed Autostrade per l’Italia, ricordando loro come un piano meditato e preparato per tempo, come quello attuato dalla Provincia per la neve, dà i risultati sperati, come è stato in questi giorni per le strade provinciali”.

Crotone, albo formazione professionale

17 dicembre 2010 L’amministrazione provinciale di Crotone, con nota del direttore generale 68757, ha pubblicato l’Albo Provinciale degli operatori della formazione professionale 2011, nei termini e con le modalità contenute nell’avviso pubblico approvato con delibera di giunta provinciale 320 e determinazione 1603. L’Albo viene pubblicato in forma provvisoria ed è fissato il termine di 15 giorni, dalla pubblicazione all’Albo Pretorio e sul sito istituzionale della Provincia di Crotone, per la presentazione di correzioni o di opposizioni. L’Albo verrà aggiornato entro il 30 novembre di ogni anno, con le istanze prodotte entro tale data.

Catanzaro, apri al dialogo chiudi alla droga

17 dicembre 2010 La Regione Calabria è in prima fila nella lotta alla droga con una campagna di informazione e prevenzione contro le sostanze stupefacenti, voluta dal Dipartimento Politiche antidroga della Presidenza del Consiglio. Il Gruppo Pubbliemme, leader in affissione outdoor per i migliori clienti, ha pianificato una campagna di comunicazione del progetto, grazie all’ausilio di posters 6×3 e piccolo formato 100×140, pensiline bus by Pininfarina, paline orario bus e stendardi così da offrire al messaggio sociale una presenza capillare su tutto il territorio regionale. L’organizzazione di tale iniziativa è affidata all’Osservatorio Dipendenze dell’Asp di Cosenza che ha avviato la campagna dal 26 novembre scorso in tutto il territorio delle cinque province calabresi con il coinvolgimento dei relativi Ser.T. presenti. La necessità e l’urgenza di realizzare una campagna di questo tenore sono determinate dal nuovo quadro d’uso e abuso delle varie sostanze legali ed illegali che si sta modificando in modo rilevante anche nel nostro territorio, coinvolgendo sempre più i giovanissimi, con una media della “prima esperienza” stabilizzata ormai al di sotto dei 13 anni. Il consumo delle cosiddette “nuove droghe” delle quali spesso non si conosce la composizione e la pericolosità, la sottovalutazione dei rischi e dei danni prodotti sulla salute ed il numero elevato di consumatori che usano anche periodicamente le droghe senza rivolgersi ai servizi, inducono ad una comunicazione più forte e maggiormente mirata ai consumatori e alle loro famiglie con tecniche idonee a disseminare al meglio le informazioni e a promuovere stili di vita positivi. A fronte di una situazione così grave, tutte le istituzioni e tutti i servizi pubblici e privati, i mass media, il mondo no profit, i locali ricreativi, si devono sentire coinvolti nell’obbiettivo di far giungere alle famiglie, ai giovani e agli adolescenti informazioni e sostegno per rapportarsi il più correttamente possibile a queste problematiche. L’invito è a visitare il sito web www.dronet.org.

Trento, in aula discussione bilancio

17 dicembre 2010 È andato avanti ieri sera in consiglio comunale di Trento il dibattito sul bilancio con gli interventi di 5 consiglieri. Sono anche stati depositati nuovi ordini del giorno collegati al bilancio che in tutto sono 14. Gabriella Maffioletti (Insieme per Trento) ha aperto il suo intervento osservando che, visti i fatti di Roma, il sindaco dovrebbe emettere un’ordinanza per chiudere il centro sociale Bruno anche perché “non sono quelli i posti dove i genitori vorrebbero che i propri figli trascorrano il tempo”. Sul bilancio, la consigliera ha parlato delle “edulcorate pillole di saggezza quasi prosaiche” contenute nella relazione del sindaco, osservando che la situazione di crisi non è solo colpa della congiuntura mondiale ma dipende anche dalle scelte sbagliate fatte dagli amministratori. Ha poi ricordato la responsabilità dell’ente pubblico per quanto riguarda il disagio sociale (molti gli anziani che non possono accedere ai servizi, le famiglie che non riescono a pagare il mutuo e che perdono la casa), ha criticato le scelte in tema di politica ambientale e di edilizia pubblica, la costruzione della casa dello sport, ha ricordato le promesse non mantenute e concluso che Gardolo avrebbe dovuto avere il suo teatro. Anche Ruggero Purin (Pd) ha iniziato parlando dei fatti di Roma: ha però fanno notare che, pur non condividendo certi atteggiamenti dei manifestanti, non è giusto, senza elementi di prova, estendere un giudizio negativo ad un’intera associazione o gruppo di persone. Sull’intervento del sindaco ha poi parlato di “relazione onesta e concreta che va apprezzata e che contiene molti spunti interessanti”. Ha poi criticato la politica del governo nazionale “fatta di spot e di riforme mai attuate”. Il consigliere ha anche sottolineato il buon livello del Trentino e osservato che qui serve una politica di sostegno all’economia che deve essere selettiva e premiare chi fa innovazione, accanto a strutture come la scuola e la ricerca. Ha poi parlato di edilizia sostenibile, risparmio energetico e di come la politica di inclusione sociale debba restare al centro altrimenti la marginalità si ripresenterà in altre forme. Il consigliere ha anche osservato che il grande problema dei giovani è la casa, oltre al lavoro: per questo va fatta una riflessione sul piano casa perché c’è un’ampia fascia di persone che non può accedere all’edilizia pubblica ma che non riesce neanche ad agganciare quella privata. Infine, Purin ha commentato che l’addizionale Irpef non è un’ipotesi da escludere a priori se viene raggiunta dopo un percorso trasparente ed equo dove si chiede al cittadino di contribuire per non eliminare la qualità dei servizi. Nel successivo intervento, Marco Patton (Upt) ha fatto una riflessione invitando a recuperare le consuetudini di una volta, quando all’interno della comunità le persone mettevano gratuitamente il loro tempo per mantenere il patrimonio comune, dimostrando grande impegno civico che oggi è andato perso, perché di fronte ad ogni problema si aspetta che intervenga l’ente pubblico. Per questo bisognerebbe, in tempi di bilanci ridotti a causa della crisi, riscoprire il senso di volontariato attivo e della partecipazione. Il consigliere ha poi sottolineato l’importanza di interrogarsi su quali siano i veri bisogni della popolazione e ha invitato la giunta a responsabilizzare maggiormente il consiglio, usando anche lo strumento delle deleghe consiliari. A questo proposito Patton ha citato lo stimolo di Messner sul tema della città alpina e ha proposto che venga istituita una delega consiliare affinché ci sia una persona che si occupi del tema di Trento città delle Alpi. Andrea Merler (PdL) ha ripreso il discorso di Roma criticando i ragazzi che “a Roma hanno infangato il buon nome del Trentino” e ha portato numerosi quotidiani mostrando le immagini degli scontri. Sul bilancio il consigliere ha osservato che il problema non è tanto la mancanza di fondi ma capire come spendere i soldi che ci sono senza distribuirli a pioggia. Ha poi criticato i costi della politica e osservato che, mentre il sindaco parla di sobrietà, non viene per esempio tolta l’incompatibilità fra la carica di assessore e quella di consigliere. Riprendendo la relazione del sindaco, ha osservato che non occorre che Trento diventi Disneyland ma che deve essere più viva, ad esempio tenendo i negozi aperti alcune domeniche oppure la sera oltre l’orario. Ha poi criticato l’incapacità del Comune di trovare soluzioni per aiutare i giovani, adottando soluzioni già sperimentate altrove, come a Bolzano. Ha affrontato il nodo di Trento nord puntando il dito sul mancato confronto in Consiglio in relazione alla costruzione del centro islamico che concentrerà un ancora maggiore numero di stranieri in quella zona, segno dell’incapacità dell’amministrazione di governare i flussi migratori. Ha anche proposto una delega specifica per Trento nord, ha sottolineato i problemi delle famiglie, l’importanza delle associazioni sportive e la necessità di trovare altre strade prima di parlare di addizionale Irpef. Giorgio Piffer (Civica per Trento) ha commentato che la relazione del sindaco ha obiettivi condivisibili ma che saranno difficilmente raggiungibili e ha detto di non aver trovato niente che “mi abbia fatto pensare di avere un sindaco coraggioso che ha voglia di cambiare”. Secondo Piffer “tutto scorre tenendosi a galla” e le previsioni che si fanno sono più catastrofiche della realtà perché basta gestire i soldi in maniera oculata. Ha detto che si sarebbe aspettato scelte e obiettivi più precisi, mentre sembra che si voglia sostenere allo stesso tempo l’idea di una città turistica, universitaria, terziarizzata. Il consigliere si è soffermato in particolare sul mondo sportivo osservando che la casa dello sport potrà forse contribuire a dare lavoro alle persone ma bisogna fare attenzione che non sia una struttura che dimentichi il ruolo del volontariato. È infatti giusto riconoscere al volontariato una funzione sociale prima che sportiva e fisica. Spesso le associazioni hanno poche entrate anche perché il crescente aumento dei disagi familiari ha ridotto gli introiti delle quote sociali. Ed è vero che le associazioni ricevono un contributo dal comune ma poi sono tenute a contribuire al mantenimento degli impianti sportivi. Per questo gli aiuti devono esser mirati. Il dibattito riprende lunedì 20 dicembre 2010.

Gioia Tauro, Natale al verde per i comunali

17 dicembre 2010 “Non c’è da meravigliarsi di nulla. Io, però, sono molto fiducioso dell’impegno della Regione e del presidente Scopelliti che ha fatto venire fuori 450 milioni per l’attuazione dell’Apq e dei progetti per rivoluzionare quello che già è il Porto più grande del Mediterraneo. Ma occorre anche dire che questa è una città “anomala”, solo considerando che dopo due anni di commissariamento è stata consegnata senza un servizio di tesoreria, costretta quindi nella più assoluta immobilità, da mesi, e con i dipendenti senza stipendio alle porte di Natale”. Mentre il sindaco di Gioia Tauro pende dalle labbra di Scopelliti, i comunali sono al verde ed il centro del Reggino conosce una parabola politica e sociale discendente dove solo l’attività imprenditoriale rimane garante della tenuta sociale. Andando avanti di questo passo il destino dell’amministrazione Bellofiore è segnato, concludersi dopo appena sei mesi e lasciare spazio a nuove elezioni. Di fronte all’impossibilità di governare gli eventi inutile rimanere in balia degli eventi e rischiare di affondare. Del resto dal fronte PdL in tanti hanno chiesto le sue dimissioni ma il sindaco pare rimanga “sordo” all’istanza anche se a ribadire il concetto potrebbero essere, passate le feste, molti della sua maggioranza che già hanno preso le distanze.

Gioia Tauro vs Trieste, lotta per la vita del Porto

17 dicembre 2010 Giuseppe Giordano, consigliere regionale calabrese dell’Idv, in una nota stampa lancia un allarme rosso per il porto di Gioia Tauro (RC) “minacciato” dalla nuova “piattaforma portuale e strutturale dell’area Trieste Monfalcone per intercettare il traffico dei container verso il nord Est dell’Europa con risparmi fino a nove giorni rispetto a tutti gli altri porti. Un miliardo di euro che una delle più grosse banche italiane ed europee mette a disposizione per rilanciare un’autorità portuale del Nord. Noi questo lo avevamo temuto e come se non bastasse si arriverà persino ad un discorso di privatizzazione della struttura e sarà altresì annunciato l’interessamento del San Paolo, sull’altro versante dell’Italia, verso il porto di Genova. Questo va nella direzione dell’affossamento definitivo del porto di Gioia Tauro che continua a rimanere porto di transhipment, orientato ad una politica coloniale con uno sfruttamento della manodopera locale e della struttura stessa, perché è stata data gratuitamente alla società che lavora nel porto e nulla si è voluto compiere rispetto alle politiche da noi evocate per rilanciare in modo concreto e duraturo questo porto che rappresenterebbe il volano dello sviluppo dell’intero sud Italia, nella direzione dello sdoganamento delle merci e della zona franca”. Lo scenario prefigurato dal partito di Antonio Di Pietro è non proprio roseo. “La Medcenter quando cesseranno i meccanismi di aiuto alle assunzioni e non riterrà più vantaggioso rimanere a Gioia, lo abbandonerà per approdare in un altro già individuato nel Nord Africa dove avrà migliori condizioni rispetto all’utilizzo della manodopera e della struttura stessa. Questo deve cambiare per dare una speranza di lavoro e di futuro per le nuove generazioni e perché la Calabria possa uscire da questo intreccio perverso che la tiene legata e la ingessa da ogni ipotesi di sviluppo”. Servizio giornalistico a cura di Pasquale Patamia.

Milano, Cassano approda al Milan

17 dicembre 2010 Il destino di Antonio Cassano è stato definito e potrebbe essere ricco di soddisfazioni e gloria. Il fantasista di Bari approda al Milan. E’ stato ceduto gratuitamente dalla Sampdoria e avrà con i rossoneri un contratto fino al 2014. Dalla riapertura del mercato, il prossimo 3 gennaio, sarà a disposizione di Allegri. A suggellare l’accordo l’incontro di ieri sera tra Adriano Galliani e Beppe Bozzo, procuratore del calciatore. Il collegio arbitrale aveva deciso per il reintegro del calciatore nella rosa della Sampdoria dal 1 gennaio 2011, disponendo però la riduzione dello stipendio fino al 50% (1,5 milioni di euro) a decorrere dalla data della sanzione sino alla fine del contratto. Con il Milan, invece, anche se i dettagli sarebbero ancora da definire, il calciatore dovrebbe tornare a guadagnare 3 milioni a stagione. Sarebbe invece la società rossonera a pagare i 5 milioni dovuti ancora al Real Madrid, ex squadra di Cassano. Il Milan è riuscito a strappare Cassano ai blucerchiati approfittando della volontà del loro presidente Riccardo Garrone di non trattenere il fantasista. La controversia tra il giocatore e la società era nata lo scorso 29 ottobre. Cassano era stato messo fuori rosa dopo una lite con Garrone. Secondo quest’ultimo, il giocatore gli avrebbe rivolto insulti gravissimi ed irripetibili. Da allora Cassano non ha più giocato né è stato convocato, nonostante le scuse pubbliche, i numerosi appelli dei tifosi al perdono e i tentativi di mediazione dei compagni di squadra. Deciso a non far vestire mai più la maglia blucerchiata a Cassano, il presidente Garrone si era così rivolto al Collegio arbitrale della Lega Calcio per ottenere la rescissione del contratto.

Roma, Berlusconi pesca ancora nel FLI

17 dicembre 2010 “Avremo sicuramente una maggioranza che ci consentirà di governare, altrimenti andremo al voto e stravinceremo!”. Lo ripete anche in Europa Silvio Berlusconi e racconta di avere in tasca già “8 parlamentari” pronti a passare con lui. A confermare indirettamente il rafforzamento del Governo è proprio il Presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini che ammette come “da Futuro e Libertà può uscire qualche deputato. Silvio Berlusconi è un grande seduttore, la carne è debole… ma ogni volta che esce qualcuno entrano tante persone che chiedono di respirare aria pulita dando tanto senza chiedere niente e scontando l’imparità di mezzi”. Lo stesso Fini però rilancia ed annuncia il congresso fondativo di FLI a febbraio. “Cercheremo di far parlare la parte sana del Paese”, ha detto. Sostenendo che come forze del Terzo polo “ci raccorderemo come forza di opposizione responsabile in Parlamento e nel Paese”. Il leader del FLI ripete che “in questo centrodestra ci siamo e nessuno ci può cacciare. FLI non sarà una forza estranea ai valori di centrodestra che sono amare la patria, il primato della legge, un’economia che produce ricchezza”.

Vibo Valentia, ok dimensionamento scolastico

17 dicembre 2010 Il Consiglio provinciale di Vibo Valentia presieduto da Francesco Miceli per l’assenza del presidente Giuseppe Barilaro, ha approvato all’unanimità il Piano di dimensionamento scolastico 2011. Sulla questione ha relazionato l’assessore alla Pubblica Istruzione Pasquale Fera, sottolineando il metodo concertativo che ha condotto alla redazione del documento, definito “l’atto più importante per la programmazione dell’offerta formativa sul territorio”. “La Provincia si è ispirata alla massima collaborazione possibile con tutti i soggetti coinvolti, riuscendo a raggiungere il risultato di un dimensionamento ottimale che non pregiudica alcuna autonomia scolastica”, ha spiegato Fera, ringraziando i sindaci, l’Ufficio scolastico provinciale, i sindacati e i dirigenti dei vari istituti per il contributo offerto all’elaborazione del documento. In effetti, nelle riunioni concertative che hanno preceduto l’approdo in Consiglio, già era emersa una vasta condivisione per le scelte adottate. Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente della giunta Francesco De Nisi, che ha sottolineato come la Provincia sia venuta incontro alle istanze del territorio, accogliendo nel piano di dimensionamento le decisioni assunte dai Comuni e deliberate dai rispettivi Consigli, rispettando così la loro autonomia in materia. “La gran parte del lavoro relativo alla rimodulazione della popolazione scolastica era già stato svolto l’anno scorso – ha ricordato De Nisi -. Un riassetto che è stato dunque sostanzialmente confermato, anche nei Comuni dove aveva sollevato polemiche e perplessità”. De Nisi ha poi colto l’occasione per lanciare l’allarme sul rischio che alcuni plessi montani vengano comunque soppressi dalla Regione. In particolare, il presidente della Provincia si è detto preoccupato in merito alla sorte del plesso di Cassari, frazione di Nardodipace, considerato dall’assessore regionale sottodimensionato, nonostante le peculiarità orografiche del territorio sul quale opera. “Ho già annunciato alla Regione che mi batterò perché questa scuola non venga chiusa, affinché sia garantito il diritto allo studio a ragazzi che non hanno alternative possibili – ha detto De Nisi, citando le difficoltà di spostamento che caratterizzano la zona nel periodo invernale -. Chiedo a tutti, dunque, di aiutarmi in questa battaglia che non ha colore politico”. Un invito accolto esplicitamente dal consigliere PdL Francesco Pititto, che nel suo intervento ha speso parole di apprezzamento per l’approccio concertativo adottato dalla Provincia e per aver coinvolto il consiglio provinciale nell’approvazione del documento. Anche l’esponente dell’Udc, Francesco Bilotta, ha annunciato il suo giudizio favorevole prima della votazione finale che ha fatto registrare l’unanimità. Tra gli scranni dell’opposizione, oltre a Pititto e Bilotta, erano presenti i consiglieri Rosi, Macrì, La Torre e Bertucci.