Rovereto. Giornata di studio in occasione della Brain Awareness Week

Gli scienziati che studiano la mente umana hanno sviluppato tecniche di indagine sempre più in grado di conoscerne in dettaglio la struttura e il funzionamento. Il cervello è un oggetto complesso, formato da 100 miliardi di neuroni per un kg e mezzo di peso, che può immagazzinare una quantità di informazioni che non ha eguali.

Lo studio delle neuroscienze

Suscita un profondo interesse nel mondo scientifico, tra gli addetti ai lavori e nell’opinione pubblica e ha enormi implicazioni di tipo economico, che riguardano la diagnosi, la cura e la riabilitazione neurologica, ma che coinvolgono anche scelte etiche profonde, visto che l’oggetto dell’indagine è la fonte della coscienza umana.

Le neuroscienze si fondano sulla stretta collaborazione di discipline eterogenee ma complementari che vanno, per le scienze di base, dalla biologia molecolare, fisiologia, neurobiologia, scienze del comportamento e psicologia, fino alla fisica, la matematica, l’ingegneria e l’informatica. Gli approcci e i risultati delle scienze di base poi si riversano sulle discipline medico-cliniche. Questo processo di integrazione ha creato negli ultimi anni importanti sviluppi con la nascita di nuove discipline come le neuroscienze computazionali, la neuroinformatica, la neuroingegneria, la neurotecnologia, la neurorobotica e le nanotecnologie applicate.

Venerdì 17 marzo 2017

Si terrà un convegno a Rovereto sulle neuroscienze e le nuove discipline del settore. Prevista anche la Lecture di Roberto Cingolani, direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia – IIT. In occasione della Brain Awareness Week, la Fondazione Bruno Kessler, attraverso il suo programma “FBK per la salute” e in collaborazione l’Unità operativa di Neurologia dell’Ospedale di Rovereto e il Centro Mente e Cervello dell’Università di Trento, promuove a Rovereto una giornata di studio per discutere di neuroscienze e dello sviluppo di nuovi approcci scientifici e clinici.

A partire dalle ore 9, presso l’Aula Magna del Palazzo dell’Istruzione in corso Bettini 84 a Rovereto, ricercatori, medici, neuroscienziati ed esperti accompagneranno i partecipanti nel mondo dei neuroni, delle loro interazioni, dei processi cognitivi alla base del nostro pensiero, sino allo studio di nuove discipline medico-cliniche.

La coesistenza in Trentino, e in particolare nella città di Rovereto, di istituzioni di ricerca come il Centro Mente/Cervello – CIMeC, il Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive, il Polo della Meccatronica e la presenza presso l’Ospedale Santa Maria del Carmine delle funzioni diagnostico-terapeutiche delle malattie neurologiche, con approcci neuroriabilitativi avanzati, offre un’opportunità unica di sviluppo in quest’ambito disciplinare nel territorio provinciale per i prossimi anni.

Il convegno è libero e aperto al pubblico, ma è principalmente dedicato al mondo sanitario trentino e ai medici in formazione della Scuola di Medicina generale di Trento.