Piccoli lavoretti domestici, ecco la piattaforma di Matteo Cracco e Luca Menti

Piccole attività che non si ha più tempo o la capacità di fare? La risposta meneghina è Vicker, direttamente da smartphone o pc. La piattaforma mette in contatto domanda e offerta di prestazioni d’opera per fare fronte alle piccole e grandi necessità pratiche della vita quotidiana. A presentarla a Milano Cristina Tajani (assessore comunale alle Politiche per il lavoro) insieme agli ideatori Matteo Cracco e Luca Menti.

Vicker è stata riconosciuta ed ha ottenuto l’autorizzazione dal Ministero del Lavoro ad operare; è attiva a Roma, Milano, Torino, Bologna, Padova e Vicenza. Nel settembre scorso è arrivata anche a Milano dopo aver avviato la campagna di reclutamento dei lavoratori che vengono verificati singolarmente mediante un colloquio via Skype e sono tutti assicurati con Zurich. Al momento a Milano, Vicker conta più di 20 mila iscritti alla piattaforma.

Come funziona

Il committente pubblica il suo annuncio, specificando oltre a data e luogo, anche il compenso della prestazione. A quel punto la persona che ha richiesto il servizio sceglierà tra i vari lavoratori che si sono candidati, sulla base dei singoli profili e ai feedback lasciati dagli altri utenti. Per garantire la qualità del servizio erogato tutti lavoratori che intendono mettere a disposizione della piattaforma le loro abilità devono sottoporsi a colloqui mirati volti a verificare le specifiche competenze.

I pagamenti

I pagamenti eseguiti su Vicker sono tracciati mediante PayPal o carte di credito, impedendo così ogni forma di retribuzione in nero. La piattaforma fornisce una ricevuta esemplificativa che potrà stampare e consegnare a chi ha richiesto il servizio.