Cave Bianche il gioiello di Laura Contri

Nove gli artisti hanno partecipato al contest legato all’esposizione del gioiello contemporaneo “Dal mare e per il mare” ideando e realizzando un’opera unica  dedicata alla bellezza e particolarità dell’eco design Hotel Cave Bianche di Favignana secondo la propria tecnica e sensibilità: il gioiello vincitore, decretato dalle votazioni espresse dai visitatori della mostra, è la realizzazione di Laura Contri, artista e designer con una significativa esperienza in grafica oreficeria, teatro e nell’insegnamento.

“Tagli di Cava”

E’ una  collana di 180 cm di lunghezza composta da una treccia di 6 fili in argento rodiato, 4 piastre verticali in argento e 4 perle Keshi selvagge di Tahiti (totale 16 karati) dal nome emblematico – “Tagli di Cava” – ad aver raccolto il maggior numero di preferenze nel contest collegato alla mostra “preziosa” dedicata al gioiello contemporaneo “Dal mare e per il mare” (Cave Bianche Hotel, Favignana – 4/27  Giugno) nata da un progetto di Silvia Tardy. Ad aggiudicarsi la prima edizione di “Cave Bianche for Arts”, unitamente ad un soggiorno nell’eco-design hotel di Favignana che ha ospitato l’iniziativa, è Laura Contri, artista e designer dalla solida esperienza nel campo dell’insegnamento le cui collezioni sono distribuite in gallerie e gioiellerie di numerose città italiane. A convincere gli ospiti della struttura e i follower di Facebook che hanno votato la sua realizzazione – a fronte delle altre 8 di altrettanti designer del gioiello le cui opere erano in mostra (Simone  Vera Bath, Luisa Bruni, Eleonora Ghilardi, ManuMara, Mire’, Francesca Mo, Ivana Riggi, Laura Volpi) – è stata la capacità dell’artista di rappresentare l’anima del Cave Bianche Hotel con  una delicata e luminosa armonia di forme e materiali.

“Le piastre in argento longilinee – spiega Contri – rappresentano i tagli altissimi e verticali della cava, la catena a treccia porta il senso del silenzio e della morbidezza a contrasto delle piastre: un po’ come l’Hotel morbido e silenzioso stagliato di fronte e dentro la forza della cava; le perle Keshi irregolari luminosissime e colorate danno la luce del movimento irregolare e poetico del mare”. L’ideatrice del progetto, Silvia Tardy, titolare della galleria Internocortile di Torino che da anni si occupa di ricerca nell’ambito dell’arte contemporanea, in particolare del gioiello contemporaneo e del design autoprodotto, considerato il successo dell’iniziativa e l’attenzione riscossa dai media, sottolinea come “sia importante continuare a lavorare sulla divulgazione e valorizzazione dei valori espressi dal Gioiello Contemporaneo che coniuga in sé artigianato d’eccellenza, design e senso estetico”.

“Il Cave Bianche Hotel – spiega la proprietà della suggestiva struttura, unica al mondo ricavata in una cava di calcarenite – fa del design perfettamente compenetrato nell’ambiente una delle sue linee guida e una ispirazione. Per questo abbiamo ritenuto coerente con la nostra visione dare spazio alla creatività di designer del gioiello contemporaneo chiamati a realizzare un oggetto prezioso che rappresentasse appieno l’anima di questo luogo, definito dall’uso dei materiali, la pietra su tutti, e dalla fusione geometrica delle forme. Anche questa capacità di armonizzazione è arte”.