Terremoto, truffa sul web denunciato uno sciacallo di Reggio Calabria

Gli sciacalli si muovono anche in rete per speculare sul terremoto. Fortuna che in azione c’è la Polizia Postale supportata dalle preziose segnalazioni degli utenti. Fermato un abuso di credulità popolare online, individuandone l’autore in un reggino di 28 anni che attraverso un falso profilo creato ad hoc su un noto social, millantava un’attività di raccolta fondi per conto della Protezione Civile di Messina e l’Anpas a favore dei terremotati del centro Italia.

Si partiva dalla richiesta di 5 euro, per “una corsa contro il tempo, per dargli un pasto completo”. Le indicazioni sui versamenti portavano a un conto corrente personale, utilizzato dal giovane per scommesse on line.

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Sciacalli ad Amatrice

E ci sono gli sciacalli che operano fisicamente nei luoghi della tragedia. “Ad Amatrice, una pattuglia di Carabinieri motociclisti, al lavoro per impedire episodi di sciacallaggio, ha arrestato un uomo e una donna che si portavano dietro un minore, poi affidato a un Istituto”. A riferirlo in una nota il ministro dell’Interno, Angelino Alfano.

“I due, con precedenti, si muovevano con un’auto con targa tedesca al cui interno sono stati rinvenuti capi d’abbigliamento, oggetti domestici, denaro e una pistola giocattolo senza il tappo rosso, e arnesi per lo scasso”.