Il Senato vota “sì” all’arresto del senatore di Gal Antonio Stefano Caridi

L’Aula ha accolto con 154 sì, 110 no e 12 astenuti la proposta della Giunta per le Immunità di dire sì all’arresto del senatore di Gal Antonio Stefano Caridi.

La votazione è avvenuta con voto segreto, come richiesto dai senatori di Gal, nonostante il Pd avesse proposto il voto palese.

Il senatore respinge le accuse ma per i pm è uno “strumento” delle ‘ndrine

Il senatore di Gal Antonio Stefano Caridi si è difeso nell’Aula di Palazzo Madama parlando di “un’accusa sconvolgente e ingiusta”. Ma per i pm: “Caridi è strumento per interessi cupola”. “Dirigente ed organizzatore della componente ‘riservata’ della ‘ndrangheta” di cui “fruiva dell’appoggio, tramite la sua articolazione di vertice cosca De Stefano in occasione di tutte le consultazioni elettorali alle quali prendeva parte, dalla prima candidatura (elezioni comunali 1997) alle elezioni regionali del 2010”. Così il pm della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo tratteggia, nelle prime righe del capo di imputazione dell’inchiesta “Mammasantissima”, la figura del senatore Antonio Caridi.