Roma, Psicoanalisi e cinema. Al Palaexpò torna ‘Cinemente’

Forte del successo delle scorse quattro edizioni, torna al Palazzo delle Esposizioni ‘Cinemente’, incontro a metà strada tra arte cinematografica e scienza psicoanalitica. Non solo film, quindi: fino a domenica 20 marzo, la sala cinema si trasforma nuovamente in laboratorio di riflessioni artistiche e scientifiche per approfondire i meccanismi dell’animo umano grazie alla partecipazione diretta di psicanalisti e registi.

Il progetto, unico a livello nazionale, nasce dalla collaborazione tra Società Psicoanalitica Italiana, Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca nazionale e Azienda Speciale Palaexpò. Al centro dell’edizione 2016, la memoria, o meglio “La memoria del futuro” come recita il titolo della rassegna. Solo apparentemente un paradosso: è la memoria  “l’essenza che modella corpi e emozioni, legando giorni passati, presenti e futuri”.

Attorno alla consapevolezza che è il vissuto a determinare il futuro di ognuno di noi e che esperienza e memoria agiscono, però, spesso in conflitto, generando traumi, privati o collettivi, si svilupperanno i dibattiti che accompagneranno le proiezioni e che saranno presentati e coordinati da Fabio Castriota.

Ha inaugurato la rassegna, venerdì 11, un film muto degli anni ’20 di Giulio Antamoro “Miss Dorothy”, protagonista una donna in lotta contro il perbenismo dell’epoca.

Ingresso libero fino esaurimento posti che saranno assegnati a partire da un’ora prima dall’inizio delle proiezioni.