Caracalla 2016: opera, balletto, pop

Nabucco, Madama Butterfly, Barbiere per l’opera. Il mito di Nurejev per il balletto. E quattro “extra” a cavallo tra classica, danza e pop: Bolle, Lang Lang, Lionel Richie, Neil Young. Non delude il cartellone di Caracalla 2016, in scena la prossima estate con 24 serate dal 22 giugno al 10 agosto, presentato in Campidoglio con gli interventi, tra gli altri, del Sovrintendente del Teatro dell’Opera Carlo Fuortes e del Commissario Straordinario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca.

La fondata speranza è superare i risultati di Caracalla 2015 che ha registrato oltre settantaduemila spettatori e un incasso di 3 milioni 700 mila euro.

Si comincia nel segno di Rudolf Nurejev: il Corpo di Ballo dell’Opera di Roma, con i suoi primi ballerini e i solisti, interpreta tre estratti da Bayadère, Il lago dei cigni e Raymonda con le coreografie del grande russo, erede di Marius Petipa. Ospite l’étoile Friedemann Vogel che danzerà con Alessandra Amato e Rebecca Bianchi, prime ballerine del Costanzi.

Poi sette recite del Nabucco, opera assai adatta a Caracalla con il suo imponente impianto scenico e le sue masse corali, in un nuovo allestimento con la regia del giovane Federico Grazzini e con, sul podio, John Fiore (sostituito da Carlo Donadio per l’ultima replica). Dal 9 luglio al 9 agosto. Dal 18 luglio al 10 agosto (cinque recite) è la volta del Barbiere di Siviglia – immancabile, dato il bicentenario della prima romana del capolavoro di Rossini – con la regia di Lorenzo Mariani che ambienta l’opera nel mondo del musical hollywoodiano e del cinema muto tra anni Venti e Trenta. Dirige Yves Abel, cantano tre interpreti applauditi a febbraio al Costanzi (Teresa Iervolino, Mihail Korobejnikov, Eleonora de la Peña). Quindi, dal 29 luglio all’8 agosto, quattro recite dell’incantata, onirica Madama Butterfly con la regia di Àlex Ollé de La Fura dels Baus. Dirige Yves Abel. E’ la stessa dell’anno scorso, con il ritorno del soprano lituano Asmik Grigorian nel ruolo della protagonista.

Il tutto contrappuntato dagli “extra” di grande richiamo: il 3 luglio Lang Lang, il pianista cinese divenuto fenomeno dello star system con la sua capacità di fondere sottigliezza intepretativa, virtuosismo e comunicativa. Il 14 luglio uno dei grandi della scena funky-dance, Lionel Richie, ex leader dei Commodores. La sera successiva, il 15, Neil Young, altra immarcescibile icona. Dulcis in fundo, il 25 e il 26 luglio il gala Roberto Bolle & friends, di casa alle Terme dal 2011, con l’étoile scaligera, il meglio della danza mondiale e il prevedibile tutto esaurito (il mega-show lo ha registrato tutti gli anni, richiamando in cinque tornate oltre ventimila spettatori).

Anche quest’anno Caracalla si accinge ad essere, come ha detto il Commissario Straordinario Tronca, una “rielaborazione collettiva” – in chiave culturale, musicale e anche turistica – “della bellezza di Roma, dei suoi siti archeologici e della sua storia”.