Pozzuoli, Paolo Pietropaolo dà fuoco alla compagna Carla Caiazzo, poi si schianta. Nata la figlia

Carla CaiazzoPozzuoli sotto choc. Un quarantenne ha dato fuoco alla sua compagna incinta, poi è fuggito in auto ed ha avuto un incidente. La vittima è Carla Caiazzo, estetista, 38 anni, residente in via Vecchia delle Vigne 68, a Pozzuoli. La donna è stata data alle fiamme dal suo compagno Paolo Pietropaolo, 40 anni, già noto alle forze dell’ordine per reati di droga. Paolo Pietropaolo 40 anni è senza un’occupazione stabile. Vive amministrando i terreni di famiglia.

Al culmine di una lite scoppiata tra i due in strada, nei pressi della loro abitazione, l’uomo le ha rovesciato una bottiglia di benzina addosso e ha poi appiccato il fuoco, riducendola in condizioni gravissime. La vittima era incinta all’ottavo mese.

La Caiazzo, che presenta ustioni sul 45% del corpo, si trova in prognosi riservata al Cardarelli. I medici hanno fatto nascere la figlia di 35 settimane ricoverandola subito in terapia intensiva affinché le condizioni cliniche della piccola possano essere costantemente monitorate. La bimba è stata chiamata Giulia Pia, per volere dei familiari. La bambina, nata prematura alla 34esima settimana, è in buone condizioni. Al momento è ricoverata in terapia intensiva. Si tratta di una neonata di 2 kg e 200 gr. Nata dopo 34 settimane di gestazione. Sta bene, non ha problemi respiratori.

La donna che era stata subito soccorsa da un vicino di casa che dopo aver tentato di spegnere le fiamme ha chiamato il 118. Sul posto è arrivata l’ambulanza che l’ha trasportata in un primo momento all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli dove i medici sono riusciti a farla partorire. Giulia Pia, prematura, è in buone condizioni. Poi vista la gravità delle ustioni è stato deciso il suo trasferimento al Centro grandi ustionati dell’ospedale Cardarelli di Napoli.

Scattate le indagini dei Carabinieri. Paolo Pietropaolo, che subito dopo l’aggressione era fuggito in auto, è andato a schiantarsi contro un guard rail nei pressi del ponte sul Garigliano, al confine tra Campania e Lazio. Quando i militari sono giunti sul luogo dell’incidente l’uomo è scoppiato in lacrime e ha confessato che lo scontro era avvenuto dopo che lui era scappato con l’auto, in seguito all’aggressione alla sua compagna a Pozzuoli. I militari lo hanno portato nella caserma di Formia. L’accusa per l’uomo è di tentato omicidio.