Milano, cento iniziative sociali nei quartieri della città

majorinoIl dialogo sul Welfare, aperto a inizio marzo durante le giornate del Forum delle Politiche sociali, prosegue nei quartieri coinvolgendo direttamente i cittadini. Con una visita all’Oratorio San Luigi di Baggio e l’incontro con chi si occupa di comunità per minori, in Zona 7, è iniziato un percorso che durerà alcuni mesi. Un’occasione per ritrovare realtà già conosciute, per incontrarne altre nate nel frattempo, ma soprattutto per ascoltare e vedere da vicino la Milano del sociale, con le sue richieste, le sue aspettative (più o meno soddisfatte), le sue straordinarie esperienze di solidarietà.

“Torniamo tra le persone, nei quartieri. Dopo gli incontri e i dibattiti del Forum delle Politiche sociali – spiega Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche Sociali e Cultura della Salute – dove si è discusso di bisogni, opportunità, mancanze e possibili soluzioni, sviluppiamo un dialogo diretto con tanti milanesi, per sentire direttamente dalla loro voce cosa funziona e cosa ancora manca. Lo facciamo fino alla fine di luglio, nella città che vivrà l’Expo, ma che non si ferma e continua a vivere nelle piccole realtà di quartiere, nello sforzo di tanti che sul territorio lavorano ogni giorno, specialmente nel campo del sociale”.

Nei primi appuntamenti, dopo l’incontro con alcune esperienze che si occupano di minori, si seguirà la consegna insieme ad un operatore del pasto a domicilio ad una persona anziana al Gratosoglio, l’attività delle squadre antidegrado con Amsa in via Sarpi e in via Saponaro vicino alla mensa dei Fratelli di San Francesco, la visita ai servizi sociali dei quartieri Calvairate e Stadera, l’incontro con la famiglia affidataria di un bambino e il saluto ad un gruppo di ragazzi inventori di un sistema innovativo per recuperare e ridistribuire ai più bisognosi il cibo non venduto in città. Il 31 marzo e i primi giorni di aprile saranno dedicati ai senzatetto con la visita alla Casa dell’Accoglienza Enzo Jannacci e nelle notti dell’1 e del 2 agli altri dormitori della città. In alcuni degli incontri saranno coinvolti i Presidenti di Zona e i direttori e gli operatori dei Servizi sociali.

Infine ogni incontro lascerà una traccia: una sorta di breve “diario” di impressioni ricavate.