Bolzano, Formazione e riqualificazione Kompatscher incontra i vertici del CLS

Le offerte formative ai giovani ma anche quelle di riqualificazione per le persone rimaste senza lavoro sono stati tra i temi affrontati a Bolzano dal presidente della Provincia Arno Kompatscher nell’incontro con i vertici del Consorzio lavoratori studenti (CLS), agenzia di educazione permanente attiva da quarant’anni.

Il primo incontro a Palazzo Widmann con il presidente Kompatscher è servito ai vertici del CLS – la presidente Patrizia Zangirolami e il direttore Matteo Grillo – per illustrare l’attività dell’agenzia di educazione permanente fondata in Alto Adige nel 1974. Il CLS organizza annualmente corsi di formazione professionalizzante, con relativi stage in azienda,e offre servizi di orientamento scolastico e professionale, tutoraggio e coaching. Il Consorzio organizza inoltre corsi di lingua, soggiorni studio all’estero e altri corsi formativi.

In questi 40 anni, hanno spiegato i suoi rappresentanti, l’agenzia ha cambiato gradualmente approccio per rivolgersi ad un’utenza sempre diversa: oggi è costituita anche da persone rimaste senza occupazione, spesso over 40 che hanno bisogno di riqualificarsi. Sono cambiate anche le aspettative: oggi frequentare un corso di formazione non corrisponde alla sicurezza di trovare occupazione ma ad avere una possibilità in più. Il presidente Kompatscher ha ringraziato il CLS per l’impegno profuso in quattro decenni, “un lavoro prezioso che oggi è ancora più importante: intercettare giovani e meno giovani e dare loro una prospettiva formativa e di futuro significa svolgere un’importante attività di prevenzione di tutti quei fenomeni provocati dalla mancanza di prospettive e di speranze.”

Nel corso del colloquio si è parlato anche dei finanziamenti del Fondo sociale europeo, considerato che il CLS attiva ogni anno progetti finanziati dall’UE a favore della formazione delle fasce più deboli della popolazione. Il presidente Kompatscher ha aggiornato anche sulle azioni intraprese dalla Provincia per risolvere i problemi sorti nella rendicontazione di contributi del FSE e per assicurare i finanziamenti futuri in Alto Adige.