Violenza di genere e sui minori, aggiornata la normativa

Il Consiglio regionale ha approvato oggi all’unanimità una proposta di legge sottoscritta dai componenti dell’Ufficio di Presidenza (Piero Lacorazza, Paolo Galante, Francesco Mollica, Mario Polese e Paolo Castelluccio), che modifica le leggi regionali n.9/99 (Istituzione di un fondo di solidarietà a favore di donne e minori vittime di reati di violenza sessuale) e n.26/2007 (Istituzione Osservatorio regionale sulla violenza di genere e sui minori). L’impianto normativo affronta in maniera organica il tema della prevenzione e del contrasto della violenza di genere e sui minori, aggiornando i dettati regionali alle nuove normative nazionali che disciplinano il patrocinio a carico dello Stato (legge n. 38/2009 sullo stalking e legge n. 119/2013 sul femminicidio).

La legge regionale n. 9 del 1999 aveva istituito un fondo di solidarietà, intitolato all’avvocata Ester Scardaccione, con lo scopo di sostenere azioni di tutela e sostegno giudiziario (innanzitutto per il pagamento delle spese legali) alle donne vittime di violenza sessuale. Ma la più recente legislazione nazionale (legge n. 38/2009 sullo stalking e legge n. 119/2013 sul femminicidio) interviene sulla stessa materia, offrendo un quadro più organico degli interventi per prevenire e combatte la violenza di genere, prevedendo tra l’altro il patrocinio gratuito per i minori e le donne vittime di violenza. Per questo motivo con le modifiche apportate oggi alla legge regionale n. 9/99 il Consiglio ha deciso di utilizzare il fondo Ester Scardaccione per finanziare i centri antiviolenza, le case rifugio, le case di semi autonomia ed interventi volti a sostenere l’autonomia delle vittime ai fini dell’inserimento lavorativo, anche attraverso forme di sostegno a iniziative imprenditoriali. La Regione, inoltre, potrà individuare, nell’ambito del proprio patrimonio, immobili da concedere in comodato d’uso ai centri antiviolenza, alle case rifugio e alle case di semi autonomia.

La Regione Basilicata finanzierà inoltre campagne di educazione e prevenzione a favore di minori e donne in posizione di rischio elevato, progetti di educazione destinati alle scuole e rivolti a docenti e genitori, progetti di formazione di operatori pubblici e del privato sociale. Queste campagne saranno promosse dall’Osservatorio regionale sulla violenza di genere e sui minori, la cui composizione sarà variata alla luce delle diverse figure che per ragioni istituzionali si occupano della questione nella logica del protocollo firmato recentemente per l’attivazione del “codice rosa”.

L’Assemblea ha inoltre approvato a maggioranza (con 14 voti favorevoli di Pd, Pp, Pdl-Fi, Ri, Udc, Psi, Gruppo Misto e 2 voti contrari del M5s) una proposta di modifica della legge regionale n. 8/98 sulla “Disciplina delle strutture di assistenza agli organi di direzione politica ed ai Gruppi consiliari della Regione Basilicata”, di iniziativa dei consiglieri Galante (Ri), Romaniello e Pace (Gm) e Giuzio (Pd), che prevede estendere anche ai Gruppi consiliari la possibilità (già prevista dalla stessa normativa per gli organi di direzione politica) di utilizzare in posizione di comando “personale proveniente da altri enti pubblici o di diritto pubblico, enti locali, enti interregionali operanti in territorio regionale, società regionali in house o, comunque, partecipate dalla regione Basilicata, enti o consorzi istituiti con legge regionale, comparto scuola del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e da ogni altro Ministero”.

All’unanimità è stato poi approvato un disegno di legge della Giunta sul “Rendiconto per l’esercizio finanziario 2013 del Parco archeologico storico naturale delle chiese rupestri del Materano”. In sede di controllo, infine, l’Assemblea ha approvato a maggioranza (con 9 voti favorevoli di Pd, Pp, Ri e Psi, 5 voti contrari di Pdl-Fi, M5s e Pace del gruppo Misto e l’astensione di Romaniello del gruppo Misto) l’assestamento al bilancio di previsione 2014 dell’Ater di Matera.