Verso Potenza 2015 Migranti e resilienza

Con le relazioni dell’ing. Alessandro Attolico della Provincia di Potenza, della dottoressa Rosa Zoppi della Direzione Regionale del Lavoro e di Ligia Maria Suarez dell’Associazione “Le Rose di Atacama” e l’uintervento del Presidente della Provincia di Potenza, Nicola Valluzzi che ha ribadito lo sforzo che l’ente pone nella sua azione di sintesi dei territori e di area vasta, nonostante le difficoltà istituzionali, si è tenuto questa mattina il tavolo tecnico di confronto su Migranti e Resilienza. Resilienza del popolo potentino, ha detto la Suarez e di noi migranti nella città del terremoto, è stata quella di ampliare la forza di riuscire a ripartire. Mentre la Zoppi, ha presentato i dati ufficiali evidentemente riferiti a chi è censito e non all’universo mondo che invece si insedia stabilmente sul territorio e sui territori e sfugge ad ogni dinamica di intervento loro diretto. Continua così il programma di consultazioni che la Provincia di Potenza sta conducendo e che prevede l’avvio di tavoli di confronto, aperti e permanenti, sul tema della Resilienza delle comunità (integrazione delle politiche di riduzione dei rischi di calamità naturali e del contrasto ai cambiamenti climatici nelle politiche di sostenibilità ambientale, con il coinvolgimento attivo delle comunità). Le discussioni sono state orientate alla disamina delle esigenze specifiche di “salvaguardia” rispetto alle problematiche della sicurezza del territorio e nella gestione delle calamità naturali, delle potenzialità che la categoria può esprimere e del ruolo che può ricoprire per il miglioramento delle azioni – istituzionali e non – di governo ed uso del territorio. Alla riunione di oggi hanno dato il loro contributo, Antonio Sanfrancesco della Filef, Pietro Simonetti della Task Force regionale, Carolina Di Lorenza del Dipartimento Sicurezza Sociale della Regione Basilicata, l’assessore al Comune di Potenza Nicola Stigliani. Tra le proposte emerse, da presentare alla rappresentante Onu, quella di immaginare percorsi formativi e di conoscenza della lingua del paese ospitante, l’inserimento nei progetti di intervento di pubblica utilità, la rivitalizzazione dei paesi finanziando l’utilizzo degli appartamenti sfitti. Un progetto di resilienza parte dal contesto e dalle condizioni ottimali di vita di rifugiati e migranti, che non vanbno lasciati soli o al proprio destino e inseriti nella logica dei territori diventino risorsa con il loro portato di esperienze vissute per sfuggire a tragedie come guerre, inondazioni, carestie. I risultati, i contributi e le proposte del Tavolo saranno oggetto delle prossime iniziative programmate dalla Provincia, quali POTENZA Gennaio 2015, che vedrà la partecipazione della delegazione UNISDR e del Rappresentate Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per la Riduzione del Rischio di Disastri, Margareta Wahlstrom, e SENDAI (Giappone) Marzo 2015, ai cui lavori di preparazione la Provincia sta contribuendo con l’esperienza della Rete dei 100 Comuni e delle comunità.