Silvio Berlusconi licenzia 55 dipendenti di Forza Italia

Una riduzione drastica se si pensa che l’organico complessivo era di 86 lavoratori a tempo indeterminato occupati da Forza Italia nelle sedi di Roma, Arcore e Milano. Il partito dell’ex Cavaliere ha comunicato al Ministero del Lavoro, alla Regione Lazio, alla Regione Lombardia e ai sindacati, tra gli altri, l’avvio della “procedura di licenziamento collettivo ex art.24 della legge 223 del ’91”. In calce, la firma della tesoriera e amministratrice di fatto del partito, la senatrice Mariarosaria Rossi.

Tutto dovuto al taglio drastico e alla imminente abolizione del finanziamento pubblico ai partiti. La Rossi scrive della “impossibilità di sostenere finanziariamente l’attuale struttura del personale per le seguenti cause: totale abolizione del diretto finanziamento pubblico ai partiti; forte limitazione della possibilità di raccolta dei contributi volontari ugualmente determinata dalla stessa legge che penalizza in modo rilevante l’attività di fund raising; mancanza di riscontri positivi all’introduzione della destinazione del 2 per mille dell’Irpef”.

La spesa “sostenibile” per il personale è di 1 milione 600 mila euro e non più i 5 milioni 700 mila euro sborsati fino all’anno scorso.