Napoli, truffa da 250 milioni 16 in manette

I provvedimenti sono stati eseguiti al termine di un’inchiesta sulla pirateria. Al centro delle indagini i clan camorristici che gestivano il traffico di dvd e cd falsi nelle principali città italiane. Il “mercato” avrebbe causato danni allo Stato per 250 milioni di euro.

Nell’inchiesta sono coinvolti imprenditori e vertici di importanti società. Oltre agli arresti e alle perquisizioni (in Toscana, Lombardia, Lazio, Campania e Puglia), i militari della Guardia di Finanza hanno anche sequestrato 164 conti correnti, 126 tra obbligazioni, fondi d’investimento, titoli e cassette di sicurezza, 56 auto e moto di lusso, uno yacht e 71 immobili e terreni. Sequestrati anche 23 milioni di cd e dvd vergini. L’organizzazione, secondo i Finanzieri, si sarebbe avvalsa di una fitta rete di intermediari e della partecipazione consapevole dei vertici della filiale italiana della Verbatim, società leader nella produzione di hard disk, cd e dvd che venivano importati in Italia evadendo le tasse grazie ad una triangolazione tramite società situate in paradisi fiscali o in altri Paesi dell’Unione Europea. Gli arresti domiciliari sono scattati per il rappresentante legale Marco Balducci, all’epoca dei fatti responsabile amministrativo; per l’ex amministratore delegato, licenziato nel 2012, Mauro Santi; e per il responsabile vendite Sud Europa, Matteo Locatelli, all’epoca responsabile vendite Italia. In carcere, invece, sono finiti Luciano e Francesco Meoni, imprenditori toscani impegnati nella grande distribuzione e nel commercio all’ingrosso.