25 Maggio, elezioni in un solo giorno alle 7 alle 23

Come rileva il Dipartimento per gli Affari interni e territoriali del ministero dell’Interno, la legge di stabilità 2014 (la 147 del 27 dicembre 2013) ha previsto una drastica diminuzione delle risorse destinate al fondo statale per le spese elettorali. Dal 2014 il fondo per le spese elettorali viene decurtato di 100 milioni di euro. Ne deriva la riduzione da due ad un solo giorno della durata delle operazioni di voto per le consultazioni elettorali e referendarie. Si voterà solo la domenica, dalle 7 alle 23 con la proroga di un’ora, rispetto al tradizionale orario delle 22.

La nomina dei presidenti di seggio presso sezioni del comune di residenza degli stessi. Sul versante della propaganda verranno cancellati, sui tabelloni delle affissioni, gli spazi riservati ai “fiancheggiatori”, mentre saranno ridotti gli spazi destinati alla propaganda diretta (nei comuni da 30.001 a 100.000 abitanti saranno almeno 10 e non più di 25). La “Finanziaria 2014” prevede inoltre la riduzione di alcuni orari obbligatori di apertura pomeridiana degli uffici elettorali comunali. Per il rilascio del duplicato delle tessere elettorali, gli uffici non saranno più aperti nei cinque giorni antecedenti la consultazione ma solo il venerdì e il sabato (dalle 9 alle 18).

Le operazioni di scrutinio delle Europee dovranno essere concluse entro le ore 14 del lunedì. Poiché le europee saranno abbinate alle Amministrative, l’avvio dello scrutinio delle Comunali è anticipato alle 14 del lunedì. Lo Stato non è più tenuto a rimborsare la quota parte delle spese derivanti dall’adeguamento degli onorari spettanti ai componenti dei seggi e della spesa per l’eventuale acquisto di cabine elettorali, i cui oneri restano quindi a carico dell’amministrazione interessata alla consultazione. È stato abolito anche il registro sul quale venivano annotati i telefoni cellulari, che non possono essere introdotti in cabina.